Risponde Federico Formica
Gentile lettore, sì, è possibile tornare al mercato di maggior tutela sia per la luce sia per il gas.
In entrambi i casi la prima cosa da fare è rivolgersi al proprio fornitore di mercato libero, chiedendo il recesso del contratto. Verifichi se, recedendo in anticipo rispetto a un’offerta (spesso annuale) rischia di perdere sconti o vantaggi di cui godeva come nuovo cliente. In ogni caso il preavviso dev’essere di almeno un mese.
Allo stesso tempo, deve contattare il gestore di maggior tutela. Per la luce elettrica dipende dalla zona geografica: ad esempio a Roma è il Servizio elettrico Roma, a Milano è A2A, in Emilia Romagna è Hera. A queste deve chiedere l’attivazione della fornitura in tutela, pagando un’imposta di bollo da 16 euro.
Per quanto riguarda il gas, invece, tutti i fornitori sono autorizzati a fornire il servizio di tutela, anche se non tutti lo fanno. Sono soprattutto le società più grandi a garantirlo. Bisogna ricordare però che la fine del regime di tutela del gas è prevista per gennaio 2023. Non si possono escludere proroghe, tuttavia a oggi rischia di tornare a un operatore che dovrebbe poi di nuovo lasciare tra pochi mesi.