Dopo un lungo dibattito, il Consiglio europeo ha finalmente raggiunto un accordo per affrontare l’aumento dei prezzi del gas. Il nuovo meccanismo di correzione del mercato entrerà in vigore il 15 febbraio 2023 e stabilisce un tetto massimo di 180 euro al megawattora per il prezzo del gas. Questo limite è stato richiesto da Italia, Grecia, Polonia e Belgio, che volevano un tetto inferiore ai 200 euro. Sebbene il limite sia superiore al costo attuale del gas, che è di 135 euro al megawattora, è comunque molto più basso rispetto ai massimi raggiunti durante l’estate, quando il prezzo ha superato i 300 euro ad agosto 2022.
Il meccanismo di controllo funzionerà in base a due condizioni principali. La prima condizione prevede che il limite di 180 euro al megawattora venga imposto solo se i prezzi nella principale borsa del gas europea, la Dutch title transfer facility (Ttf), superano i 180 euro per megawattora per tre giorni lavorativi consecutivi. Questo limite è molto inferiore alla proposta originaria della Commissione europea di 275 euro per megawattora. La seconda condizione prevede l’attivazione del meccanismo di controllo solo quando i prezzi della Ttf superano di 35 euro il prezzo di riferimento globale del gas naturale liquefatto (Gnl) per tre giorni lavorativi consecutivi.
L’Agenzia per la cooperazione fra i regolatori nazionali dell’energia (Acer) sarà responsabile del monitoraggio dei mercati e pubblicherà un avviso di attivazione del meccanismo di controllo del mercato sul suo sito web. Una volta attivato, il limite resterà in vigore per almeno 20 giorni lavorativi e verrà disattivato automaticamente se i prezzi scendono al di sotto di 180 euro al megawattora per tre giorni lavorativi consecutivi.
Il nuovo meccanismo di controllo sarà in vigore per un anno, ma potrà essere disattivato automaticamente in qualsiasi momento se il tetto del prezzo rappresenterà un rischio per la sicurezza dell’approvvigionamento, la stabilità finanziaria dei paesi membri o se ci sarà un aumento della domanda di gas. Questo accordo è un passo importante per contenere l’aumento dei prezzi del gas e garantire una maggiore stabilità nel mercato energetico europeo.