Il 30 ottobre 2023, il Consiglio dei Ministri italiano ha dato il via libera al Testo Unico FER (Fonti Energetiche Rinnovabili), un nuovo e atteso provvedimento normativo finalizzato a semplificare le procedure amministrative per la produzione di energia rinnovabile in Italia. Con l’entrata in vigore prevista per il 30 dicembre 2024, le regioni e gli enti locali avranno 120 giorni per adeguarsi a queste nuove normative, che si inseriscono nel contesto della crescente attenzione verso la sostenibilità e la transizione energetica.
Obiettivi di Semplificazione e Sostenibilità
Il Testo Unico FER ha l’ambizioso obiettivo di rendere più accessibili e meno onerose le procedure necessarie per costruire e gestire impianti di energia rinnovabile. Le nuove norme, oltre a sostituire le disposizioni precedenti, vogliono favorire lo sviluppo energetico rispettando l’ambiente e il paesaggio. In un contesto giuridico italiano già complesso riguardo all’energia e alla sostenibilità, questa iniziativa solleva l’auspicio di creare un quadro normativo più chiaro e coerente.
Le Principali Modifiche e Disposizioni
Il Testo Unico introduce significative modifiche alla disciplina dei regimi amministrativi, che ora possono essere divisi in tre categorie: attività libera, procedura abilitativa semplificata (PAS) e autorizzazione unica. Questo cambiamento mira a ridurre da tre a due le categorie previste per la realizzazione degli impianti, eliminando la comunicazione di inizio lavori (CIL).
Maggiore Flessibilità e Rapidità
Con l’adeguamento delle procedure e l’introduzione di una serie di semplificazioni, gli impianti diventano più facilmente realizzabili:
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- Attività Libera: Sono ora incluse una gamma più ampia di interventi, anche su aree o immobili vincolati dal Codice dei beni culturali, purché non siano visibili dall’esterno o utilizzino materiali tradizionali.
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- Procedura Abilitativa Semplificata (PAS): La durata massima per la conclusione è ora fissata a 30 giorni, e è prevista la possibilità di una sola sospensione per integrazioni necessarie.
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- Autorizzazione Unica: Questa viene concessa dalla Conferenza dei Servizi entro 120 giorni, e ha una validità di almeno cinque anni, ma decade se i lavori non partono nei tempi previsti.
Zone di Accelerazione per le Rinnovabili
Un altro aspetto innovativo del decreto è l’introduzione delle zone di accelerazione, aree geografiche dove le procedure autorizzative saranno ulteriormente semplificate e le valutazioni ambientali ridotte. Il Gestore dei Servizi Energetici (GSE) avrà il compito di mappare il territorio italiano per identificare queste aree, mentre Regioni e Province autonome dovranno adottare piani per delineare le zone di accelerazione sia terrestri che marine.
Coordinamento con le Valutazioni Ambientali
Il Testo Unico FER prevede anche che i progetti relativi ad attività libera e PAS non siano soggetti a valutazione di impatto ambientale (VIA), sebbene le soglie per l’assoggettabilità alla VIA siano state adeguate, nella speranza di bilanciare la necessità di sviluppo con la tutela degli ecosistemi.
Severo Controllo e Sanzioni
per garantire la legalità e il rispetto delle norme, il provvedimento prevede sanzioni amministrative più severe per la costruzione e l’esercizio di impianti senza le necessarie autorizzazioni.
Conclusioni
Il Testo Unico FER rappresenta un passo avanti significativo nel panorama delle energie rinnovabili in Italia, cercando di coniugare la necessità di una transizione energetica rapida con il rispetto per l’ambiente e il paesaggio. Sebbene le nuove regole siano accolte con alcune criticità, il loro successo dipenderà dalla corretta implementazione e dalla risposta delle regioni e degli enti locali.
Per ulteriori informazioni e per scaricare l’ultima versione del provvedimento, visita Energia Italia.