Titolo: Tariffe luce a prezzo fisso o indicizzato: quale conviene nel 2024?
Introduzione:
La fine del Mercato Tutelato luce è ormai alle porte, e le famiglie che ancora beneficiano delle tariffe calmierate dell’energia elettrica stanno iniziando a valutare le offerte nel Mercato Libero. Ma come orientarsi tra le diverse tipologie di tariffe? In questa mini guida, scopriremo tutto quello che c’è da sapere sulle tariffe a prezzo fisso o indicizzato, analizzando il loro funzionamento, i pro e i contro, e come sceglierle.
Prezzo fisso contro l’instabilità del mercato:
Le tariffe luce a prezzo fisso offrono un vantaggio importante: bloccano il costo unitario dell’energia elettrica per un determinato periodo di tempo, proteggendo così le famiglie da improvvisi rialzi dei prezzi. Di solito, il costo kWh rimane invariato per 12 mesi, ma ci sono anche offerte con vincoli più lunghi. Durante questo periodo, il fornitore non può aumentare il prezzo dell’energia elettrica fissato alla stipula del contratto. Questo significa che, anche in caso di aumenti dei prezzi sul mercato all’ingrosso, i clienti con tariffe a prezzo fisso non dovranno preoccuparsi: il prezzo dell’elettricità rimarrà lo stesso. Tuttavia, è importante tenere presente che se il prezzo dell’energia all’ingrosso scende al di sotto della soglia pattuita nella bolletta bloccata, i consumatori non potranno beneficiare del calo dei prezzi.
Prezzo indicizzato, bollette in linea con il mercato:
Le tariffe luce a prezzo indicizzato consentono l’accesso al prezzo all’ingrosso dell’energia elettrica, che varia in base all’andamento del PUN (Prezzo Unico Nazionale). Questo indice è aggiornato mensilmente e i fornitori calcolano il costo da attribuire all’energia elettrica in base ai movimenti del PUN. Più l’indice sale, maggiori saranno le spese in bolletta legate alla componente energia. Viceversa, più il PUN va in contrazione, più leggere saranno le fatture. Le tariffe indicizzate prevedono di solito una piccola maggiorazione al costo del PUN, ma ci sono anche fornitori che non applicano alcun contributo al consumo, garantendo un prezzo dell’energia elettrica identico all’ingrosso.
Prezzo fisso o indicizzato: come scegliere a gennaio 2024?
La scelta tra tariffe a prezzo fisso o indicizzato dipende da diversi fattori, come la situazione economica e l’andamento del mercato energetico in un determinato periodo, oltre alle preferenze personali. Al momento, con una relativa stabilità dei prezzi dei beni energetici all’ingrosso, le tariffe indicizzate permettono di beneficiare del prezzo più basso dell’elettricità. Tuttavia, le tariffe a prezzo fisso stanno diventando sempre più popolari tra i consumatori, poiché offrono la possibilità di proteggersi dai rincari futuri. Per fare la scelta migliore, è consigliabile confrontare le diverse offerte luce disponibili.
Il confronto delle tariffe, via del risparmio:
Per trovare la soluzione migliore per illuminare casa a gennaio 2024, è fondamentale confrontare le diverse tariffe energia elettrica disponibili. Con il comparatore di Segugio.it, questa operazione è semplice e gratuita. Basta inserire il proprio consumo annuo di energia per ottenere una classifica personalizzata delle migliori offerte luce. Anche chi non conosce il proprio consumo annuo può stimarlo utilizzando i filtri integrati nel comparatore.
Conclusioni:
La fine del Mercato Tutelato luce sta spingendo sempre più famiglie a valutare le tariffe nel Mercato Libero. Tra le diverse opzioni disponibili, le tariffe a prezzo fisso offrono stabilità e protezione dai rialzi dei prezzi, mentre le tariffe a prezzo indicizzato permettono di beneficiare del prezzo all’ingrosso dell’energia elettrica. La scelta migliore dipende dalla situazione economica, dall’andamento del mercato energetico e dalle preferenze personali. Per trovare la soluzione più conveniente, è consigliabile confrontare le diverse offerte luce utilizzando il comparatore di Segugio.it. Non perdere l’opportunità di risparmiare sulla bolletta elettrica!
