Dopo tanti dubbi e incertezze sulle bollette di luce e gas, molte persone si chiedono quale sia la scelta migliore in termini di offerte. È conveniente passare adesso alla tariffa a costo fisso o è meglio aspettare una maggiore stabilità?
I fornitori di energia sono stati i responsabili di questa incertezza, ritirando dal mercato le offerte a prezzo fisso e proponendo tariffe indicizzate. Tuttavia, i prezzi si sono stabilizzati rispetto al 2022 e da tempo si parla di offerte a prezzo fisso su luce e gas. Ecco quindi come capire, con l’aiuto di un comparatore, se un’offerta a prezzo fisso è ora più conveniente rispetto al passato.
Bollette luce e gas a prezzo fisso e indicizzato: le differenze
La differenza tra le diverse tipologie di tariffe sta nella componente “variabile” della bolletta. Con le tariffe a prezzo indicizzato, infatti, il costo dell’energia varia mensilmente in base all’andamento dell’indice per l’energia elettrica (PUN) o per il gas (PSV). Questo significa che le tariffe indicizzate possono subire variazioni e sovrapprezzi.
Al contrario, le tariffe fisse non subiscono aumenti o diminuzioni dei prezzi per un periodo di tempo specifico, stabilito dal contratto (da un minimo di 12 a un massimo di 36 mesi). Dopo il periodo di validità del contratto, il fornitore potrebbe proporre un nuovo prezzo bloccato o un passaggio a una tariffa a prezzo indicizzato.
Tariffa a prezzo fisso o indicizzato: quali conviene?
Sottoscrivere adesso un’offerta a tariffa fissa bloccherebbe il prezzo delle bollette di luce e gas per almeno 12 mesi. Fino a luglio 2024, il costo delle bollette resterebbe lo stesso e in seguito il fornitore potrebbe proporre un nuovo prezzo bloccato conveniente. Al contrario, per sottoscrivere oggi un’offerta a prezzo indicizzato bisognerebbe controllare il costo della componente energia, aggiornato su base mensile. Per questo motivo, un’offerta a prezzo fisso conviene a chi vuole mettersi al sicuro dai rialzi della componente variabile.
Tuttavia, un aspetto negativo dell’offerta a prezzo fisso è l’impossibilità di pagare meno nel momento in cui i prezzi della componente energia torneranno a calare in maniera evidente. Infatti, se all’ingrosso il costo risulterà abbassarsi, l’offerta più conveniente tornerà a essere quella a prezzo indicizzato.
Al momento, per la bolletta elettrica, le offerte a prezzo fisso più convenienti del mercato sono in linea con quelle indicizzate, con un distacco di pochi centesimi:
– Prezzo fisso a 0,17 euro/kWh
– Prezzo indicizzato a 0,14 euro/kWh
Come scegliere l’offerta migliore?
Scegliere l’offerta più conveniente non è semplice, ma esiste un modo per capire qual è la migliore. È fondamentale tener conto delle proprie esigenze. Ad esempio, considerare i vantaggi di un prezzo fisso è conveniente per chi ha difficoltà economiche, soprattutto per l’offerta sul gas in previsione dell’inverno e dell’aumento naturale dei prezzi.
Una tariffa a prezzo fisso permette di fare una stima delle spese annuali, mentre nel caso di un prezzo indicizzato le bollette sono imprevedibili, anche se in media più basse.