Il presidente di Arera, Stefano Besseghini, ha discusso dell’andamento dei prezzi dell’elettricità e del gas nel 2021 durante un’audizione alla Commissione Attività produttive. Ha sottolineato che il superamento della tutela gas permette al consumatore di mantenere il proprio fornitore tradizionale in modo inerte, mentre per l’elettricità è necessario attivarsi e stipulare un nuovo contratto con un distributore diverso. Ci sono quindi delle complessità oggettive da affrontare, come ad esempio il tema della clausola sociale.
Besseghini ha anche menzionato le gare per l’assegnazione del servizio a tutele graduali nel settore elettrico, che si terranno l’11 dicembre. Al momento, ci sono 22 operatori che hanno manifestato interesse e 19 di loro sono stati ammessi alle gare. Tuttavia, è difficile prevedere l’esito di queste gare.
Il presidente di Arera ha spiegato che con il superamento della tutela, i consumatori domestici del mercato libero sono passati dal 49,4% nel 2019 al 71% a giugno di quest’anno. Per quanto riguarda i clienti non domestici in bassa tensione, quasi l’80% dei prelievi è stato effettuato nel mercato libero. Tuttavia, l’1,7% delle piccole imprese e il 17,2% delle micro-imprese rimangono nei servizi a tutele graduali.
Besseghini ha evidenziato che nel 2022 il tasso di cambio di fornitore dei clienti domestici è stato del 19,4%, di cui il 12% riguardava cambi tra fornitori del mercato libero. Nella prima metà del 2023, il tasso di cambio di fornitore è stato del 9,9%, più elevato rispetto agli anni precedenti. Se proiettassimo questo tasso per l’intero anno, si avrebbe un tasso del 20%.
Anche per il gas, i numeri sono simili. Il presidente di Arera ha sottolineato che la percentuale di rientro nel servizio di maggior tutela è molto bassa per i clienti domestici e per quelli in bassa tensione.
Besseghini ha poi parlato della situazione dell’elettricità e del gas. Ha affermato che c’è stato un importante sforzo per diversificare le forniture italiane, riducendo le importazioni russe e aumentando le forniture dal Nord Africa e dall’Azerbaigian, con un contributo significativo del Gnl. L’Autorità ha anche il compito di valutare le dinamiche di formazione dei prezzi attraverso un monitoraggio dei contratti di approvvigionamento.
Sono stati programmati importanti investimenti nel settore, come le Fsru di Piombino e Ravenna che entreranno in funzione nel 2024 e il potenziamento della fornitura attraverso il Tap. Besseghini ha sottolineato che i livelli di stoccaggio dell’Unione europea e dell’Italia sono molto buoni nel corso del 2023, garantendo una situazione di relativa tranquillità per l’inverno.
Per quanto riguarda i prezzi dell’elettricità e del gas, Besseghini ha evidenziato che sono ancora alti rispetto al passato. Ha spiegato che nel 2023 i prezzi del gas si sono mantenuti tra 30-50 euro al MWh nel secondo semestre, mentre il prezzo del Gnl è tornato a una situazione ordinaria. Per l’elettricità, il rapporto di Entso-E conferma una situazione molto più tranquilla rispetto all’anno scorso.
In conclusione, Besseghini ha affermato che i prezzi dell’elettricità e del gas sono ancora lontani da quelli del 2019. Ha sottolineato l’importanza di affrontare il tema della competitività del paese in termini di prezzi dell’energia.