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giovedì, Gennaio 23, 2025
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Saipem recupera il gas e Piazza Affari galleggia

L’ultima seduta della settimana inizia in Europa con un moderato rialzo. L’Indice EuroStoxx50 registra un aumento dello 0,4%, mentre il FtseMib di Milano e il Dax di Francoforte segnano rispettivamente un aumento dello 0,2% e dello 0,1%.

Non sembra influire sulle ambizioni degli investitori europei, almeno per ora, la cosiddetta “guerra degli iPhone”. La decisione di Pechino di limitare l’uso del celebre smartphone da parte dei dipendenti governativi ha fatto scendere il titolo Apple a Wall Street negli ultimi due giorni. Le tensioni tra Cina e Stati Uniti hanno avuto un impatto anche sui mercati asiatici, che hanno registrato perdite, soprattutto nel settore tecnologico. Anche Tokyo ha rivisto al ribasso le previsioni di crescita del PIL.

Tuttavia, l’attenzione è anche rivolta al futuro della politica monetaria, considerando che la stabilità del mercato del lavoro statunitense e dei sussidi di disoccupazione potrebbe spingere la Federal Reserve a posticipare l’aumento dei tassi di interesse. Nel frattempo, si attendono novità dal G20 in India, che inizierà nelle prossime ore.

A Piazza Affari, Saipem è il titolo migliore dell’indice principale, registrando un aumento del 2%. L’azienda si è aggiudicata due nuovi contratti offshore del valore di 850 milioni di euro. I titoli bancari si sono ripresi, con Banco Bpm in aumento dell’1,2% dopo il rafforzamento del capitale da parte di Enasarco e Intesa Sanpaolo, che ha registrato un aumento del 1,3%. Al contrario, Fineco continua a perdere terreno, con una diminuzione del 1,9% dopo la sconfitta della giornata precedente.

Sul mercato valutario, il cambio tra euro e dollaro è salito a 1,0717 dollari rispetto a 1,0690 di ieri alla chiusura. Il prezzo del gas è in aumento a 35,2 euro al MWh (+7,5%), mentre il petrolio si sta riprendendo dopo l’impennata dovuta alla decisione dell’Arabia Saudita e della Russia di estendere i tagli alla produzione. Il Wti di ottobre è scambiato a 86,4 dollari al barile (-0,5%), mentre il Brent è a 89,5 dollari (-0,4%).

L’inflazione in Germania è scesa al 6,4% ad agosto, secondo i dati pubblicati dall’ufficio federale di statistica, confermando i dati preliminari. A luglio, i prezzi al consumo tedeschi, armonizzati per il confronto con gli altri Paesi dell’Unione europea, sono aumentati del 6,5% su base annua.

Si ricorda che questo articolo è stato redatto a solo scopo informativo e non costituisce attività di consulenza né sollecitazione ad acquistare o vendere strumenti finanziari. Le informazioni riportate sono di pubblico dominio, ma possono essere soggette a variazioni in qualsiasi momento dopo la pubblicazione. Si declina pertanto ogni responsabilità e si ricorda che qualunque operazione finanziaria viene effettuata a proprio esclusivo rischio.

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