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mercoledì, Aprile 16, 2025
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Ritardi sulle connessioni in fibra ottica: una problematica da affrontare

La necessità di rimanere connessi è sempre più importante, sia per l’utilizzo del computer che per accedere a servizi essenziali come il Fascicolo sanitario elettronico. Inoltre, alcune aziende, come l’acqua Cerelia a Tolè-Vergato, dipendono dalla connessione internet per l’aggiornamento dei loro macchinari.

Purtroppo, il problema del divario digitale è sempre più evidente nell’Appennino e rischia di isolare ulteriormente il territorio. Il sindaco di Vergato, Giuseppe Argentieri, ha sottolineato la situazione critica: “Open Fiber, per conto di Lepida, avrebbe dovuto collegare la fibra da Cereglio a Tolè nei primi mesi dell’anno”. Questo problema è diffuso e la mancanza di una connessione efficace persiste anche in montagna.

Marta Evangelisti, consigliera di Fratelli d’Italia, ha sollecitato la Regione con un’interrogazione: “La situazione è disastrosa. È urgente fare chiarezza sui ritardi nella realizzazione della fibra ottica e spiegare perché solo a giugno è stato comunicato che non ci sono tempi certi per gli interventi, oltre a problemi di risorse”.

Le criticità attuali impediscono connessioni rapide e veloci per le imprese e le scuole. Le aziende interessate e il sindaco di Vergato hanno segnalato i disagi alla Regione, considerando che l’Appennino è già svantaggiato rispetto ad altri territori. La mancanza di risorse è stata attribuita al caro-energia, nonostante la possibilità di un bando promosso dal Governo nell’ambito del Pnrr, che prevede il collegamento in fibra tra unità immobiliari, inclusi la scuola di Tolè e lo stabilimento dell’acqua Cerelia.

La Regione ha risposto a Evangelisti: “Con il Pnrr, il Governo ha previsto un intervento chiamato ‘Italia 1Giga’ o ‘Piano Aree Grigie'”. Nel documento si legge: “Tra le 2.500 unità immobiliari previste, sono incluse sia la scuola di Tolè che la sede dello stabilimento Cerelia. Open Fiber ha comunicato che la realizzazione di queste aree è prevista nel 2024, mentre il ‘Piano Aree Grigie’ nel suo complesso sarà completato entro il 30 giugno 2026, come da scadenza del Pnrr”.

Evangelisti commenta: “Mi risulta che lo stabilimento sia ora connesso, ma il problema persiste per le case adiacenti e la scuola. Bonaccini ha spostato più volte la data di copertura del territorio. E ora scopriamo che ci sarà solo nel 2026. Gli organi competenti avrebbero dovuto risolvere i problemi già da tempo”.

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