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mercoledì, Gennaio 29, 2025
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Risparmio di 1 miliardo grazie al prezzo basso del gas e all’assegno unico per i figli: opportunità per il governo

La manovra d’autunno presenta un problema di tempistiche. Il documento programmatico di Bilancio, che costituisce la base della legge di Stabilità, deve essere inviato a Bruxelles entro il 15 ottobre. Tuttavia, per stabilire le risorse disponibili e quindi le misure da adottare, l’Italia ha bisogno di conoscere l’esito delle trattative sul nuovo Patto di Stabilità europeo. In particolare, si cerca di capire se sarà possibile considerare le spese per gli investimenti nella transizione verde e nella difesa, al fine di creare spazio di manovra per altre misure riguardanti lavoro e pensioni. La decisione finale sul nuovo Patto dovrebbe essere presa durante l’Ecofin del 17 ottobre a Lussemburgo, ma potrebbe essere posticipata fino al 9 novembre. Di conseguenza, molte delle misure potrebbero essere introdotte a dicembre, nel passaggio parlamentare della manovra o del decreto fiscale che la accompagna. In pratica, si tratterebbe di una manovra in due fasi.

È probabile che questi temi vengano discussi nel prossimo consiglio dei ministri, che si terrà lunedì prossimo dopo la pausa estiva e sarà seguito da un vertice di maggioranza il 4 settembre. Nel frattempo, mentre si attendono sviluppi a livello europeo, si sta cercando di individuare possibili risparmi di spesa per quest’anno. È ormai quasi certo che verrà destinato almeno un miliardo di euro dall’Assegno unico per i figli al pacchetto sulla natalità proposto dal ministro della Famiglia Eugenia Roccella. L’obiettivo principale di questo pacchetto è sostenere le madri affinché abbiano un secondo figlio dopo il primo. Inoltre, si sta valutando la possibilità di introdurre degli incentivi sulle bollette, con un miliardo di euro riservato per sconti automatici sul riscaldamento invernale. Questo incentivo sarebbe applicato solo se il prezzo del metano supera i 45 euro al Megawattora nei mesi di ottobre, novembre e dicembre. Al momento, i prezzi del gas sui mercati internazionali sembrano promettenti, con valori intorno ai 35 euro al Megawattora. Ogni mese in cui il prezzo rimane al di sotto dei 45 euro permetterebbe di risparmiare 300 milioni di euro. Tuttavia, è importante considerare che il mercato del gas è molto volatile, come dimostrato dai recenti timori di uno sciopero in Australia che ha causato un aumento del prezzo del gas liquefatto.

Per quanto riguarda le risorse necessarie per la manovra, il governo ha bisogno di almeno 25-30 miliardi di euro, di cui una decina solo per confermare la misura della decontribuzione per i redditi fino a 35 mila euro. Inoltre, ci sono altre misure da finanziare, come il pacchetto pensioni con Quota 103, Opzione donna e un assegno minimo di 600 euro, che vale tra uno e due miliardi di euro. Una priorità è anche il rifinanziamento del fondo sanitario per almeno 2,5 miliardi di euro. Inoltre, ci sono spese obbligatorie, come le missioni internazionali e le indennità di vacanza per la Pubblica Amministrazione, che ammontano a circa 6 miliardi di euro. Anche la proroga degli sgravi fiscali sui premi di produttività fino a 3mila euro e sui fringe benefit costa poco meno di due miliardi di euro. È importante sottolineare che finora si tratta solo di riconfermare misure già in essere, che sono difficili da utilizzare durante la campagna elettorale per le elezioni europee.

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