L’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA) ha annunciato ieri sera una riduzione della tariffa del gas per gli utenti in tutela. Anche se questa notizia potrebbe non sembrare rilevante al momento, è importante considerare i trend del prossimo inverno e le possibilità di ulteriori riduzioni dei prezzi se le quotazioni dovessero aumentare.
Secondo l’ARERA, a luglio il prezzo del gas naturale è diminuito del 2,1%, tenendo conto anche della riduzione dell’IVA al 5%. Il prezzo della materia prima gas per i clienti con contratti in condizioni di tutela è stato di 31,41 euro/MWh, mentre gli oneri generali e la tariffa legata alla spesa per il trasporto e la misura sono rimasti invariati.
La spesa gas per una famiglia tipo nell’anno scorrevole (agosto 2022-luglio 2023) è stata di circa 1.484 euro, al lordo delle imposte. Questo rappresenta una diminuzione del 10,7% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (agosto 2021-luglio 2022).
Ma come si forma il prezzo del gas? E quanto incidono ancora le imposte? Secondo l’ARERA, il prezzo di riferimento unitario del gas per il cliente tipo è di 88,46 centesimi di euro per metro cubo, tasse incluse. Di questo importo, il 43,1% è destinato all’approvvigionamento, il 6% alla vendita al dettaglio, il 25,3% ai servizi di distribuzione, misura e trasporto, e l’1,3% agli oneri generali di sistema. Le imposte rappresentano il 24,3% del totale della bolletta e includono l’IVA (4,7%), le accise (17,3%) e l’addizionale regionale (2,3%).
Nonostante una diminuzione del 1% delle tariffe, Facile.it prevede che a luglio la bolletta sarà di circa 102 euro, con un risparmio di soli 2 euro rispetto al mese precedente. Tuttavia, rispetto ai picchi raggiunti lo scorso anno, la bolletta è ancora inferiore del 28% rispetto a maggio 2022. Gli esperti di Facile.it consigliano di monitorare i propri consumi e controllare periodicamente le offerte presenti sul mercato per identificare eventuali possibilità di risparmio, soprattutto in vista del prossimo inverno.