Le bollette del gas potrebbero non scendere nonostante il calo del prezzo della materia prima sui mercati internazionali. Secondo gli esperti di Facile.it, a maggio la tariffa del metano rimarrà sostanzialmente in linea con quella di aprile, mese in cui i prezzi sono aumentati del 22,4%.
La ragione di ciò è legata alla fine dello “sconto in bolletta”. L’aliquota negativa della componente tariffaria UG2C è stata modificata per il mese di aprile e sarà completamente eliminata a partire da maggio. Questo potrebbe annullare gli effetti benefici del calo del prezzo della materia prima, almeno in parte.
Sul fronte delle quotazioni internazionali del gas, i valori rilevati a maggio risultano in netta diminuzione rispetto al mese precedente. Secondo i dati riportati dal gme (gestore dei mercati energetici), il prezzo medio è in calo del 23%. Si stima quindi che il costo della materia prima gas per il mese di maggio sarà intorno ai 37 centesimi di euro/Smc, rispetto ai 48 centesimi di euro/Smc di aprile.
Nonostante il calo del prezzo delle materie prime, le tariffe finali per i consumatori sono tornate a crescere a causa del graduale azzeramento dello sconto sulle bollette a partire dal mese di aprile. Anche a maggio potrebbero non calare ulteriormente. Tuttavia, le tariffe gas disponibili sul mercato sono comunque più basse rispetto all’anno scorso.
È importante tenere in considerazione che, secondo le previsioni di mercato, il prezzo della materia prima dovrebbe tornare a salire nel prossimo inverno. Nonostante non siamo ancora ai picchi raggiunti nel 2022, questo è un elemento da considerare per il futuro.
