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giovedì, Gennaio 23, 2025
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Risparmia sul gas: previsioni bollette e aiuti per i prossimi 3 mesi

L’inversione di tendenza dei beni energetici regolamentati, ovvero le tariffe nel mercato tutelato, ha avuto un impatto significativo sul rallentamento dell’inflazione a gennaio. Questi beni hanno registrato una diminuzione del 10,9% rispetto al mese precedente, quando invece erano aumentati del 70,2%. Allo stesso tempo, il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, ha annunciato nuovi cali sulle bollette. Il prezzo del gas si sta avvicinando ai 60 euro al megawattora, secondo le quotazioni di Amsterdam. Tuttavia, le tariffe per i clienti del mercato tutelato sono destinate a diminuire dopo il crollo registrato a gennaio.

L’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente (Arera) sta per pubblicare l’aggiornamento mensile sulla bolletta del gas di gennaio per i clienti in tutela. Secondo il responsabile del Ministero dell’Economia, questo aggiornamento darà notizia della riduzione delle bollette, che si avvicineranno al 40% di diminuzione. Inoltre, è previsto un ulteriore calo a febbraio. Questa riduzione potrebbe avere un impatto significativo sulle famiglie.

Davide Tabarelli, presidente di Nomisma Energia, ha confermato che le bollette mensili per i clienti in tutela dovrebbero diminuire di circa il 40% a gennaio. Questo rappresenta un cambiamento significativo rispetto all’aumento superiore al 23% registrato a inizio gennaio. Tuttavia, è difficile prevedere cosa accadrà a febbraio, considerando le forti oscillazioni dei mercati. Tabarelli ha sottolineato che la crisi non è ancora finita e che l’inverno potrebbe portare un rimbalzo dei prezzi, anche se in un contesto di normalizzazione rispetto ai mesi scorsi.

Giorgetti ha annunciato che entro aprile il governo italiano prorogherà le misure di mitigazione dei prezzi per famiglie e imprese, ma in una forma diversa rispetto a quella attuale, che era stata adottata in risposta all’emergenza. Inoltre, la bolletta sarà divisa in due parti: una parte in regime tutelato, che rappresenterà il 70-80% del totale, e una parte libera di oscillare. Questo nuovo meccanismo premierà chi adotta comportamenti virtuosi. Lucia Albano, sottosegretaria all’Economia, ha assicurato che si continuerà a sostenere sia le imprese che le famiglie con meccanismi virtuosi.

Nel frattempo, i Comuni si troveranno a fronteggiare un aumento delle spese per utenze e canoni per la fornitura di energia elettrica e gas nel 2022. Questo comporterà una stangata di quasi un miliardo di euro complessivi, con una spesa media di oltre 121mila euro per municipio. Secondo uno studio di Demoskopika, senza interventi, i costi dei servizi continueranno ad aumentare nel 2023 e i Comuni potrebbero essere costretti ad aumentare le imposte locali per far fronte agli aggravi di spesa dovuti al caro energia.

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