Le statistiche ci dicono che, a due giorni dalla fine del mese, abbiamo consumato 1,3 miliardi di metri cubi in meno di gas. Questo si traduce in un risparmio di circa 1,4 miliardi di euro sulla nostra fattura energetica con l’estero. Purtroppo, nonostante questo risparmio, la nostra bolletta energetica rimane ancora molto alta, superando i 100 miliardi di euro nel 2022 rispetto ai 45 miliardi del 2021.
I consumi sono diminuiti a causa dell’arrivo dell’ottobrata, che permette alle famiglie di posticipare l’accensione dei riscaldamenti. Questo è un regalo dal cielo per le famiglie, ma il crollo del 30% dei consumi nell’industria è invece il risultato della recessione economica in corso.
Nel settore termoelettrico, dove la contrazione è del 20%, si fa sentire l’uso del carbone nelle poche centrali termoelettriche ancora in funzione. Anche la diminuzione dei consumi di elettricità nell’industria contribuisce a questa situazione, a causa della ridotta attività economica.
Nonostante queste brutte notizie, c’è una luce in fondo al tunnel per le bollette delle famiglie. Le bollette per i consumi di gas di ottobre che arriveranno a inizio novembre saranno basse a causa dei bassi volumi consumati e il prezzo per metro cubo non sarà molto diverso dalla tariffa valida fino a fine settembre.
Questo è dovuto al crollo del prezzo del gas sul mercato internazionale, che è passato dai picchi di 350 euro per megawattora di fine agosto ai 110 euro di venerdì scorso. Il clima mite e la recessione economica hanno contribuito a questa diminuzione dei prezzi, insieme alle decisioni prese a Bruxelles.
Il mercato del gas è instabile da un anno, ma è diventato folle dopo la guerra del 24 febbraio, con un panico che ha portato a quotazioni assurde. Ora, come è successo in passato, non dovrebbe sorprendere la caduta dei prezzi.
Il gas ha influenzato anche i prezzi dell’elettricità, che sono scesi dai picchi di 700 euro per megawattora di fine agosto ai 135 euro di venerdì scorso. Durante il fine settimana, quando la domanda è bassa, i prezzi sono scesi ancora a 100 euro.
Queste sono ottime notizie perché significa che le bollette dell’elettricità per le famiglie non solo smetteranno di aumentare a partire dal 1° gennaio 2023, ma addirittura diminuiranno, almeno del 20%. Anche le imprese vedranno una riduzione delle loro fatture mensili per il gas e l’elettricità già a novembre. Inoltre, c’è la speranza che ciò porti a un raffreddamento dell’inflazione.
La crisi economica è ancora presente, ma possiamo imparare due cose dai recenti sviluppi: innanzitutto, il caos non riguarda solo l’aumento dei prezzi, ma anche la loro diminuzione; in secondo luogo, è importante agire rapidamente per affrontare i problemi, proprio come fanno i mercati finanziari.