Il prezzo del gas per il cliente medio nel mese di marzo 2023 è di 74,89 centesimi di euro per metro cubo, tasse incluse. Questa riduzione comporta una spesa annua di 1.560,7 euro per una famiglia media nei 12 mesi da aprile 2022 a marzo 2023, che rappresenta lo 0,7% in meno rispetto all’anno precedente.
Tuttavia, nonostante questa buona notizia, l’Unione Nazionale Consumatori avverte che le famiglie devono affrontare una “tassa occulta” di quasi 500 euro. Il governo ha deciso di ripristinare il 65% degli oneri di sistema ad aprile e il 100% a partire da luglio, il che comporta un aumento della bolletta di 459 euro. Questa scelta è considerata gravissima, poiché nonostante la riduzione attuale e gli sconti fiscali ancora in vigore, le bollette rimangono comunque più alte rispetto ai tempi normali.
Secondo uno studio dell’Unione Consumatori, se una famiglia media in tutela risparmia il 13,4%, ciò significa una riduzione di spesa annua di 162 euro. Tuttavia, la spesa totale per i prossimi 12 mesi (dal 1° marzo 2023 al 29 febbraio 2024) rimane comunque elevata, pari a 1.048 euro, senza considerare il ripristino degli oneri. Aggiungendo i 641 euro per l’energia elettrica scattati ad aprile, la spesa totale raggiunge la cifra di 1.689 euro.
Il Codacons ha previsto che la “stangata” sul gas non si sia verificata, anzi le tariffe sono diminuite. Secondo il presidente del Codacons, Carlo Rienzi, i minori sconti sulle bollette del gas decisi dal governo non avranno alcun effetto sulla spesa delle famiglie nei prossimi mesi, sia perché i sistemi di riscaldamento sono spenti, sia perché le future riduzioni dei prezzi compenseranno i minori sconti.
Coldiretti, invece, ha considerato questa riduzione del costo dell’energia come un “segnale importante”, poiché influisce su tutta la filiera, comprese le attività agricole, la trasformazione e la distribuzione alimentare.