Il caro energia continua a essere un problema per gli italiani. La crisi tra Russia e Ucraina ha causato un aumento dei prezzi di luce e gas, mettendo a rischio la stabilità economica delle famiglie italiane.
Secondo i dati diffusi da ARERA, il consumo medio di energia dipende da diversi fattori, come il numero di persone che vivono in casa, la presenza di elettrodomestici, le abitudini e le tariffe scelte per l’energia elettrica. Una famiglia tipo in Italia consuma in media 2.700 kWh all’anno.
Per ridurre i consumi, molti adottano strategie di risparmio che comportano modifiche delle abitudini quotidiane. È importante anche prestare attenzione alla classe energetica degli elettrodomestici durante l’acquisto, scegliendo quelli più efficienti. Inoltre, è consigliabile optare per tariffe biorarie o triorarie per sfruttare i periodi di prezzo più basso e adottare comportamenti virtuosi per ridurre i consumi di energia elettrica in casa, come utilizzare la lavatrice e la lavastoviglie solo a pieno carico, utilizzare lampade a LED a basso consumo energetico e regolare la temperatura del termostato in base alle effettive esigenze.
Una soluzione per risparmiare sull’energia elettrica e sulla bolletta è l’installazione di pannelli fotovoltaici. Ma quanto si può risparmiare effettivamente? Vediamo nel dettaglio.
Caro Energia, risparmia fino al 50% con i pannelli fotovoltaici: ecco l’incredibile cifra
Investire nel fotovoltaico è considerata la soluzione ideale per contrastare il caro energia e rendere sostenibili i costi dell’energia elettrica, permettendo di risparmiare sulla bolletta.
Tuttavia, calcolare il vantaggio economico di un impianto fotovoltaico è complesso, poiché dipende da vari fattori. I principali aspetti da cui si può ottenere un vero risparmio sono l’energia elettrica non prelevata dalla rete e l’elettricità venduta attraverso lo scambio sul posto.
Il risparmio nel primo caso deriva dalla produzione e dall’autoconsumo dell’energia prodotta dai pannelli fotovoltaici, riducendo il prelievo di energia dalla rete. Questo dipende da fattori come il rendimento dei moduli, la stagione climatica, la presenza di nubi, l’irraggiamento solare, l’efficienza dell’impianto installato e la presenza dell’accumulo fotovoltaico.
Inoltre, è possibile vendere l’elettricità al Gestore Servizi Energetici (GSE) e beneficiare di un conguaglio attraverso lo scambio sul posto. Il GSE pagherà un compenso per l’energia elettrica ceduta alla rete, che verrà utilizzato come credito per ridurre il costo dell’elettricità prelevata dalla rete e pagata al proprio fornitore.
Ma quanto si risparmia effettivamente installando un impianto fotovoltaico?
Il risparmio dipende da vari fattori. Ad esempio, consideriamo un impianto fotovoltaico da 3 kW senza accumulo, con un fabbisogno energetico di 3.000 kWh all’anno e un costo dell’energia elettrica di 0,50 euro/kW, con una percentuale di autoconsumo del 30%.
In questo caso, con un investimento iniziale compreso tra 4.500 e 7.500 euro, è possibile stimare un risparmio di 37,50 euro al mese, ovvero 450 euro all’anno sui consumi. Considerando anche la cessione dell’energia al GSE con un pagamento di circa 0,10 euro/kWh, si ottiene un bonus dal GSE che varia tra 210 e 360 euro all’anno.
In totale, il risparmio annuo può arrivare a una cifra variabile tra 660 e 810 euro all’anno. Considerando queste cifre, saranno necessari tra 5 e 11
