**Bollette del gas in aumento: ecco cosa devi sapere**
Le bollette del gas stanno diventando sempre più salate. A settembre, **la tariffa è salita del 4,8%** rispetto ad agosto. Questo dato è stato rilasciato da **l’Arera**, l’autorità pubblica che stabilisce le tariffe di luce e gas. Questo aumento riguarda **10 milioni di utenti**, ovvero un terzo del totale. Il motivo principale di questo rincaro è **l’aumento del prezzo medio del metano rispetto ad agosto**.
Il mercato italiano all’ingrosso, il Psv, ha registrato una quotazione media di settembre di 37,05 euro al megawattora. Gli oneri generali e la tariffa legata alla spesa per il trasporto e la misura sono rimasti invariati.
**Il mercato europeo e le sue implicazioni**
Guardando al mercato di Amsterdam, che è un punto di riferimento per gli scambi europei, il prezzo del gas è rimasto **al di sopra dei 40 euro al megawatt/ora** per quasi tutto il mese di settembre. Tuttavia, dal 25 settembre si è registrata una diminuzione delle quotazioni, grazie alle temperature insolitamente miti in tutto il continente. Attualmente, il prezzo è di 39 euro. Se questa tendenza dovesse continuare, potrebbe significare che le bollette dei prossimi mesi potrebbero **diminuire o almeno non aumentare ulteriormente**.
**Le reazioni all’aumento delle tariffe**
Non tutti sono ottimisti riguardo a questa situazione. **Marco Vignola**, responsabile del settore energia dell’Unione Nazionale Consumatori, ha commentato: “Uno sfacelo! Di male in peggio! La stagione termica non è ancora iniziata e il gas schizza già del 4,8%. **Altro che Trimestre anti-inflazione!** Da ottobre a dicembre arriva un trimestre di caro bollette che si mangerà il carrello tricolore in un sol boccone. Dopo la stangata sulla luce pari a 120 euro in più, ora si aggiunge pure quella del gas”.
L’aumento delle tariffe del gas del 4,8% a settembre equivale ad una **maggior spesa pari a +61 euro a famiglia** su base annua, secondo i calcoli di Assoutenti. Con i nuovi prezzi, la bolletta del gas raggiunge quota 1.327 euro a nucleo, considerando il periodo dal 1 settembre 2023 al 31 agosto 2024.
