-9.6 C
Rome
mercoledì, Gennaio 22, 2025
spot_imgspot_img

Riduci i costi in bolletta evitando l’ambientalismo irragionevole

Le famiglie che si trovano a pagare di più per la luce e il gas potrebbero pensare che ciò sia dovuto a politiche ambientaliste ideologiche, autolesioniste e inutili. Tuttavia, i prezzi mondiali del gas erano già aumentati mesi prima del conflitto russo-ucraino. Claudio De Scalzi, amministratore delegato di Eni, ha spiegato che la necessità di de-carbonizzarsi ha portato a una diminuzione degli investimenti nelle fonti tradizionali, nonostante la domanda rimanga alta. Questo è il vero motivo dell’aumento dei prezzi.

Secondo l’International Energy Agency, gli investimenti nel settore oil&gas sono diminuiti drasticamente negli ultimi anni. Nel 2014 erano aumentati a oltre 750 miliardi di dollari, ma sono crollati intorno ai 430 miliardi tra il 2015 e il 2016. Nel 2020 sono scesi ancora fino a quasi 300 miliardi. Questa mancanza di investimenti ha portato a una grave carenza di petrolio, gas e carbone nel mondo, causando un aumento dei prezzi dell’energia che si ripercuote sull’intero sistema economico.

Quindi, anche se è importante sostenere l’ambientalismo delle COP, non possiamo ignorare il fatto che alla fine siamo noi a pagare il prezzo sulla bolletta della luce e del gas, e talvolta anche alla pompa di benzina.

Inoltre, c’è da considerare la geopolitica mondiale e il conflitto russo-ucraino. Anche se le cause di questo conflitto sono complesse e legate alla politica internazionale, è chiaro che l’Europa ne sta pagando il prezzo economico. L’impianto energetico di mezza Europa è stato danneggiato, inclusi due gasdotti, e le politiche ambientaliste sono state messe da parte. La Germania, ad esempio, sta bruciando carbone e lignite per far fronte alla situazione. Nel frattempo, noi stiamo pagando cifre esorbitanti per il gas arabo e americano, rinunciando a sfruttare le nostre risorse in Adriatico. Questo è un problema politico che potrebbe essere risolto solo quando l’Europa raggiungerà una ridondanza energetica, ovvero quando avrà diversi fornitori e una capacità interna di produzione.

Ma cosa c’entra tutto questo con il clima? In realtà, il clima non si preoccupa molto dell’Europa, che emette solo il 7% delle emissioni globali di CO2 e ha ridotto le sue emissioni negli ultimi 40 anni. Quello che vogliamo fare è solo apparire virtuosi. Quindi, quando sentiamo parlare delle COP 28 o del mercato tutelato, dobbiamo capire che stiamo cercando di pulire la nostra coscienza e, allo stesso tempo, svuotare il nostro portafoglio.

Articoli Correlati

Resta connesso

0FansLike
0FollowersFollow
0FollowersFollow
- Advertisement -spot_img

I più popolari