Il prezzo del petrolio greggio WTI ha registrato un notevole aumento sin dall’inizio della scorsa settimana, superando i 85 dollari al barile. Anche il gas naturale ha registrato un modesto aumento, ma è rimasto al di sotto della resistenza di 2,8 dollari, che ha causato diversi ritracciamenti.
Il rally rialzista del petrolio greggio texano è stato trainato dalle prospettive di tagli alla produzione e dalla diminuzione degli inventari negli Stati Uniti. Questo è stato sufficiente per superare le resistenze intermedie di 82 e 83,5 dollari e segnare nuovi massimi. Il gas naturale, che è meno influenzato da importanti fattori macroeconomici, è invece più cauto nei rialzi.
Al momento della scrittura, il prezzo del petrolio greggio WTI è di 85,61 dollari al barile, mentre il gas naturale si attesta a 2,687 dollari, già in lieve calo.
Previsioni sul prezzo del petrolio greggio WTI:
Il prezzo del petrolio greggio WTI parte da un territorio fortemente rialzista, con un aumento mensile del 7,25% e ancora nuovi stimoli al rialzo.
Nell’apertura settimanale, sarà importante monitorare la tenuta dei nuovi supporti durante i possibili ritracciamenti a breve termine. Tuttavia, è evidente che l’andamento positivo della scorsa settimana potrà continuare verso nuovi obiettivi intermedi, dopo aver raggiunto i massimi annuali.
La prossima resistenza principale si trova a 86,92 dollari al barile, il massimo dal 15 novembre 2023. Per raggiungere questo valore, è probabile che il petrolio greggio debba superare altre resistenze intermedie a 85,8, 86 e 86,5 dollari al barile, che potrebbero rallentare il rally.
Per quanto riguarda lo scenario ribassista, se i ritracciamenti non dovessero essere significativi nelle prossime ore, il prezzo del petrolio greggio WTI dovrebbe riuscire a limitare gli arretramenti sui supporti di 82 e 82,5 dollari.
Previsioni sul prezzo del gas naturale:
Per mantenere una tendenza moderatamente rialzista, il prezzo del gas naturale dovrà rimanere stabile al di sotto di 2,8 dollari, senza allontanarsi troppo da questa resistenza.
Come già menzionato in precedenza, ritengo che per superare gli obiettivi di 2,8 e 3 dollari sia necessario un maggiore impulso da parte del mercato. Qualsiasi tentativo di aumento improvviso potrebbe causare un repentino ritracciamento e far scendere nuovamente le quotazioni al di sotto dei 2,5 dollari.
Per il gas naturale, il rischio di un trend ribassista rimane sempre presente e forti ribassi potrebbero spingere il prezzo anche verso i minimi relativi di 2 e 2,2 dollari.
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