L’annuncio del taglio volontario della produzione di petrolio da parte dell’Arabia Saudita ha avuto un impatto significativo sui prezzi dei futures del gas naturale. Il gas naturale ha registrato un aumento del 24% il 5 giugno, raggiungendo un massimo di circa 30,50 euro. Oggi, il contratto con consegna nel luglio 2023 segna 26,35 euro, con un aumento del 6%. Secondo gli esperti di Goldman Sachs, i fondamentali non sono cambiati e la variazione di prezzo sarebbe dovuta alla chiusura di posizioni short.
Nonostante la relazione con il petrolio si sia indebolita negli ultimi anni, la decisione dell’Arabia Saudita di ridurre la produzione di petrolio non sarebbe un valido motivo per un cambiamento così drastico del prezzo del gas. Secondo Samantha Dart, Head of Natural Gas Research presso Goldman Sachs, il sistema rimane vulnerabile a eventi imprevisti che possono ridurre le disponibilità globali di gas. Ad esempio, il guasto presso la struttura di Hammerfest operata da Equinor Asa che si è verificato il 7 giugno. Tuttavia, i livelli elevati di scorte dovrebbero smorzare eventuali variazioni improvvise di prezzo nel periodo estivo, mentre per l’inverno il mercato potrebbe avere reazioni più volatili.
In Italia, l’aumento dei prezzi dell’energia ha incentivato gli investimenti in strutture all’avanguardia come l’impianto di Edison a Marghera. Secondo l’amministratore delegato Nicola Monti, l’impianto, che utilizza gas naturale, sarà uno dei più efficienti al mondo e sicuramente il più efficiente in Italia, realizzato con le tecnologie di Ansaldo Energia.