I prezzi del gas naturale, quotato in dollari al Nymex, hanno raggiunto un nuovo minimo oggi a quota 2.524, estendendo ulteriormente la fase di arretramento che sta avendo luogo sin dal picco del 9 agosto a 3.018. Il grafico a candele settimanali evidenzia come i valori si stiano portando in forte riavvicinamento ad un’area di supporto piuttosto significativa per le prossime due-quattro settimane.
Si tratta della barriera tecnica localizzabile fra 2.400/2.480, zona ove si sta concentrando in questa fase la maggior attività dei compratori. È ancora possibile un ulteriore avvicinamento a tale area di supporto prima della probabile ripartenza del rialzo. Quando sono le 19:37 di venerdì 18 agosto, il contratto futures Natural Gas con scadenza a settembre viene passato di mano a 2.549 dollari, in calo del -2.75% su base giornaliera.
**10% della Produzione Globale a Rischio**
I prezzi spot asiatici del gas naturale liquefatto (LNG) sono saliti questa settimana al livello più alto degli ultimi cinque mesi, a causa delle preoccupazioni sull’offerta legate al rischio di possibili azioni sindacali presso alcuni impianti australiani. Il prezzo medio del LNG per la consegna a ottobre nell’Asia nord-orientale è salito a 14.00 dollari dagli 11.50 dollari della settimana precedente, il livello più alto da metà marzo, secondo le stime delle fonti del settore.
Woodside Energy Group ha dichiarato che non ci sono aggiornamenti sulle controversie salariali in alcuni dei più grandi impianti di LNG australiani, poiché i sindacati coinvolti nelle trattative hanno presentato un reclamo sulla sicurezza contro l’azienda. Nel frattempo, Chevron affronta la prospettiva di interruzioni del lavoro o addirittura di uno sciopero totale nel secondo impianto di LNG più grande dell’Australia, a Gorgon, dopo che proprio oggi si sono aperte le votazioni per il ballottaggio sindacale.
“Se gli scioperi australiani, che interessano il 10% della produzione globale di LNG, dovessero avere luogo e durare a lungo, ad esempio per diverse settimane o mesi, i prezzi spot subirebbero probabilmente un’impennata, poiché il Giappone e altri acquirenti asiatici competerebbero con l’Europa per sostituire l’offerta”, ha dichiarato Alex Froley, analista di LNG presso la società di intelligence ICIS.
**Quadro Tecnico per il Future Natural Gas**
Passiamo all’analisi del grafico a scansione intraday, con barre da 30 minuti, per localizzare con maggior precisione la disposizione dei livelli tecnici riferiti alle prossime 1-3 giornate. Possiamo constatare come i valori siano penetrati da alcune ore all’interno dell’ampia area tra i supporti di breve periodo, il primo dei quali era situato a 2.560/580. Il supporto principale va invece affinato a 2.380/400.
I valori si trovano già adesso in area di probabile reazione, anche se non possiamo escludere un ultimo colpo di coda ribassista in direzione del supporto principale. Le aspettative sono di progressivo aumento della pressione in acquisto con l’avvio della prossima settimana, in un contesto orientato ad un recupero fino a 2.920, attuale obiettivo. Lo scenario verrebbe annullato da una chiusura su grafico a 30 minuti inferiore a quota 2.380.
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