L’inflazione dei prezzi del gas ed elettricità in Europa si è stabilizzata nella prima metà del 2023, dopo l’invasione russa dell’Ucraina. Secondo Eurostat, la variazione congiunturale dei prezzi per il consumo domestico di gas ed elettricità è leggermente negativa. In particolare, si registra una riduzione dell’1,63% per il gas e del 2,7% per l’energia elettrica. Anche se i livelli pre-crisi sono ancora lontani, almeno la crescita si è arrestata.
Tuttavia, la situazione varia notevolmente tra i singoli stati membri dell’Unione Europea. Ad esempio, in Germania il prezzo del gas è aumentato del 30,77%, mentre in Austria e Lussemburgo è cresciuto rispettivamente del 29,36% e del 19,26%. Al contrario, in Danimarca, Lituania e Spagna si è registrata una riduzione del prezzo del gas rispettivamente del 40,13%, 33,67% e 29,17%. In Italia, il prezzo al consumo del gas è diminuito del 25,21% rispetto alla seconda metà del 2022.
Per quanto riguarda l’elettricità, la situazione è ancora più differenziata. Mentre alcuni paesi come il Lussemburgo, il Portogallo e i Paesi Bassi hanno registrato un aumento significativo dei prezzi (rispettivamente del 77,6%, 51,3% e 38,8%), altri come la Grecia, la Spagna e la Svezia hanno visto una contrazione congiunturale dei prezzi (rispettivamente del 57,8%, 48,3% e 28,1%). In Italia, il prezzo al kilowattora dell’elettricità è aumentato solo dell’1,2%, passando da 0,3192 euro a 0,3230 euro.
Nonostante le differenze tra i singoli paesi, l’Europa nel suo complesso ha registrato una stabilizzazione dei prezzi del gas ed elettricità nella prima metà del 2023. Tuttavia, i livelli pre-crisi sono ancora lontani e occorre monitorare attentamente l’andamento dei prezzi nei prossimi mesi.
