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martedì, Aprile 15, 2025
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Prezzi gas dicembre: Consumatori preoccupati nonostante sconto 6,7%

A dicembre, le bollette del gas saranno meno care del 6,7% rispetto al mese di novembre. Questo calo è dovuto principalmente alla diminuzione della spesa per il gas naturale. Secondo l’Arera, l’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente, le quotazioni all’ingrosso del gas sono scese rispetto al mese precedente, portando il prezzo per i clienti del mercato tutelato a 36,30 euro a megawattora. Questo risultato è stato influenzato dalla diminuzione della domanda di gas e dalle temperature più miti dell’autunno, che hanno evitato di intaccare le scorte.

Nell’arco dell’anno 2023, la spesa per il gas per una famiglia media è stata di circa 1.307 euro, al lordo delle imposte. Questo valore rappresenta una diminuzione del 29,9% rispetto all’anno precedente. L’Arera ha effettuato questo calcolo considerando una famiglia con consumi medi di 1.400 metri cubi annui.

L’Autorità di regolazione ha anche ricordato che per il gas, così come per la gestione del calore e il teleriscaldamento, sono confermati per tutto il mese di dicembre e per l’intero anno 2023 l’azzeramento degli oneri generali e la riduzione dell’Iva al 5%. Tuttavia, a partire da gennaio 2024, le aliquote Iva torneranno alle normali tariffe.

Secondo l’associazione di consumatori Codacons, il calo del 6,7% delle tariffe del gas è “del tutto insufficiente e non salverà gli italiani dai rincari che li attendono con la fine del mercato tutelato”. Nonostante la diminuzione rispetto al 2022, infatti, la spesa per il gas di una famiglia media nel 2023 è stata in media di 1.307 euro, un aumento del 15,7% rispetto al 2021 e addirittura del 34% rispetto al 2020. Questo significa che rispetto a tre anni fa, una famiglia ha speso nel 2023 ben 332 euro in più solo per le forniture di gas, a causa dei prezzi che sono ancora fuori controllo.

Le previsioni per il 2024 non sono positive, secondo il presidente dell’associazione Codacons, Carlo Rienzi, a causa del ritorno delle aliquote Iva a pieno regime e dell’addio al mercato tutelato dell’energia.

Tuttavia, la riduzione delle bollette del gas è una buona notizia per le imprese e le famiglie che hanno dovuto affrontare per lungo tempo costi energetici elevati. Secondo la Coldiretti, questa riduzione della spesa energetica ha un duplice effetto positivo: aumenta il potere di acquisto dei cittadini e delle famiglie e riduce i costi delle imprese, soprattutto nel settore agroalimentare durante l’inverno. La produzione agricola e alimentare in Italia rappresenta oltre l’11% dei consumi energetici industriali totali, secondo l’analisi della Coldiretti.

L’associazione Assoutenti si è mostrata delusa e preoccupata per il futuro, definendo la riduzione delle tariffe “positiva, ma al di sotto delle aspettative”, considerando il trend al ribasso dei prezzi sui mercati internazionali. Nel 2023, la spesa per le forniture energetiche nel mercato tutelato è stata di 2.197 euro per famiglia: 889,60 euro per l’elettricità e 1.307 euro per il gas. A partire da gennaio, i consumatori dovranno affrontare un aumento dell’Iva in bolletta, che passerà dal 5% al 22%. Questo comporterà una spesa aggiuntiva di circa 250 euro all’anno solo per l’Iva. Inoltre, tra pochi giorni terminerà il mercato tutelato, con tutte le incertezze che questo passaggio comporta.

Marco Vignola, responsabile del settore energia dell’Unione Nazionale Consumatori, ha definito la riduzione delle tariffe del gas un’ottima notizia, ma ha anche sottolineato che questa favola sta per finire. Se il governo non rinnoverà lo sconto dell’Iva al 5%, scaduto il 31 dicembre, sarà una sconfitta definitiva per le famiglie. Senza questo sconto, che comporta una tassa annua di 168 euro, che salirà a 213 euro considerando anche il ripristino degli oneri di sistema ora azzerati, le famiglie saranno ancora più penalizzate.

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