Goldman Sachs prevede una significativa diminuzione dei prezzi del gas naturale in Europa nei prossimi mesi. Secondo la nota di ricerca degli analisti, il prezzo europeo del gas è tornato sopra i 100 euro al Megawattora (MWh), dopo essere sceso sotto questa soglia psicologica. Tuttavia, Goldman Sachs prevede che il benchmark principale per i prezzi del gas naturale in Europa, il Dutch Title Transfer Facility (TTF), scenderà a 85 euro per MWh nel primo trimestre del 2023.
Ci sono diversi fattori che hanno contribuito al recente raffreddamento dei prezzi del gas. Innanzitutto, gli stock di gas in Europa sono sostanzialmente pieni per questa stagione invernale. Inoltre, le temperature più miti del previsto durante questo autunno hanno ritardato l’inizio di un periodo di intenso utilizzo del gas. Infine, sul mercato c’è un eccesso di offerta di gas naturale liquefatto (GNL).
Secondo gli analisti di Goldman Sachs, dopo il calo previsto nel primo trimestre del 2023, i prezzi del gas subiranno un brusco aumento nella prossima estate quando i livelli di stoccaggio verranno ricostruiti. Le loro previsioni indicano un aumento dei prezzi appena al di sotto dei 250 euro per MWh entro la fine di luglio.
Questa previsione di Goldman Sachs sul calo dei prezzi del gas è una buona notizia per le bollette del gas, poiché potrebbe alleviare parte della crisi del costo della vita. Tuttavia, c’è ancora molta pressione sui leader europei per garantire forniture a medio termine.
Inoltre, ci sono anche buone notizie per le famiglie italiane riguardo ai prezzi del gas. Secondo il presidente di Nomisma Energia, Davide Tabarelli, l’aumento delle bollette di ottobre sarà intorno al 5%, anziché del 70% come previsto un mese fa. Questo è dovuto al fatto che l’aggiornamento tariffario diventa mensile anziché trimestrale. Se l’aggiornamento fosse stato fatto con il vecchio meccanismo a fine settembre, si sarebbe avuto un aumento anche del 200%.
In conclusione, secondo le previsioni di Goldman Sachs, i prezzi del gas naturale in Europa scenderanno di circa il 30% nei prossimi mesi. Questo è dovuto a diversi fattori, tra cui gli stock pieni, le temperature miti e l’eccesso di offerta di gas naturale liquefatto. Questa previsione è una buona notizia per le bollette del gas e potrebbe alleviare parte della crisi del costo della vita. Tuttavia, c’è ancora la necessità di garantire forniture a medio termine e i prezzi potrebbero aumentare nuovamente nella prossima estate. Inoltre, le famiglie italiane possono aspettarsi un aumento delle bollette di ottobre intorno al 5%, anziché del 70% come previsto inizialmente.
