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giovedì, Gennaio 23, 2025
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Monitoraggio argini con fibra ottica: sperimentazione AIPo a Boretto – Mantovauno.it

Si sono tenuti recentemente a Parma e Boretto degli importanti incontri tra esperti dell’Agenzia Interregionale per il Po (AIPo) e la Scuola Universitaria Professionale della Svizzera Orientale (OST) con sede a Rapperswill, sul lago di Zurigo. Durante questi incontri, erano presenti anche tecnici dell’Istituto – Dipartimento Ingegneria civile svizzero (IBU) per continuare il progetto di ricerca congiunto chiamato “FIBRA DIKE”. Questo progetto è stato avviato nell’ottobre 2022 ed è finanziato dall’Ufficio Federale per l’Ambiente UFAM (CH) e dall’Ufficio contro i rischi naturali del Canton Vallese (CH).

L’obiettivo del progetto FIBRA DIKE è quello di sviluppare un sistema per monitorare la tenuta degli argini durante gli eventi di piena. Questo sistema utilizza un complesso apparato di sensori in fibra ottica installati all’interno dell’argine, insieme a strumenti per la raccolta dei dati in tempo reale. Recentemente è stato realizzato un argine sperimentale presso il Polo scientifico AIPo di Boretto, che ha una forma rettangolare con una lunghezza di 85 metri, una larghezza di 35 metri e un’altezza di 3,50 metri. All’interno di questo argine sono stati inseriti circa 800 metri di fibra ottica, oltre a numerosi altri sensori che misurano l’umidità del terreno e le pressioni all’interno dell’argine. Questi sensori forniscono importanti informazioni sulla stabilità dell’argine.

Nel corso degli incontri, i partecipanti hanno effettuato un sopralluogo all’argine sperimentale e hanno discusso delle prossime fasi del progetto. Tra l’inizio della primavera e la fine del 2024, verranno eseguite delle prove sperimentali con diversi livelli di riempimento idrico dell’area interna dell’argine. I dati raccolti durante queste prove saranno analizzati per determinare se questa tecnologia può essere applicata agli argini futuri, consentendo di monitorare in tempo reale la loro vulnerabilità e stabilità.

Durante gli incontri sono state anche svolte sessioni di approfondimento tecnico-scientifiche e visite ad altri luoghi di interesse, come il modello fisico in scala della cassa di espansione del torrente Parma, realizzato presso il Polo di Boretto.

Il Direttore vicario di AIPo, Gianluca Zanichelli, si è detto particolarmente soddisfatto del progetto FIBRA DIKE e della collaborazione con l’università svizzera. Ha sottolineato l’importanza di utilizzare tecnologie avanzate per garantire la sicurezza idraulica nel bacino del Po e ha ribadito l’impegno di AIPo nel continuare a studiare e sviluppare soluzioni innovative per proteggere le comunità lungo il fiume Po e i suoi affluenti.

In conclusione, questi incontri sono stati un’importante occasione per approfondire la ricerca sul monitoraggio degli argini e per rafforzare la collaborazione tra AIPo e OST. Il progetto FIBRA DIKE rappresenta un passo avanti nella sicurezza idraulica del bacino del Po e potrebbe avere importanti implicazioni per la costruzione di argini futuri.

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