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giovedì, Gennaio 23, 2025
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Mercato libero gas: attenzione alle tariffe fuori mercato, avverte Federconsumatori

Federconsumatori Emilia-Romagna ha lanciato un appello ai consumatori che hanno sottoscritto contratti di fornitura nel mercato libero, invitandoli a verificare le condizioni economiche attuali applicate dai loro gestori. L’associazione ha evidenziato che molte persone non sono consapevoli se il loro contratto è nel mercato libero o in quello tutelato, e che la maggioranza non tiene traccia delle variazioni dei prezzi o verifica la convenienza della propria tariffa.

Un ulteriore problema è stato causato dalla recente sentenza del Consiglio di Stato, recepita dal Governo Meloni, che ha sbloccato gli aumenti nel mercato libero per chi è a fine contratto. Questo blocco è stato definito dal Governo Draghi fino ad aprile 2023. In molti casi, le variazioni di prezzo sono state enormi, con proposte di tariffe fisse da parte dei gestori che superano il doppio di quelle nel mercato tutelato. Molte persone accettano queste proposte senza approfondire o cercare alternative più convenienti.

La maggioranza dei consumatori si trova nel mercato libero, che rappresenta il 67% in Italia e una percentuale ancora maggiore nella regione Emilia-Romagna. Tuttavia, il sistema attuale non funziona perché solo una parte dei cittadini è in grado di comprendere le complessità legate alla ricerca delle migliori condizioni possibili. Anche i siti comparatori spesso non forniscono informazioni accurate, rendendo difficile per i consumatori prendere decisioni informate.

Per esempio, il prezzo del gas nel mercato tutelato è attualmente di 1,24 euro, con un previsto ribasso del 20/25% il prossimo mese. Le offerte nel mercato libero sono legate a diversi indici, come TTF, PFOR e PSV. Attualmente, il PSV è il riferimento migliore, mentre il PFOR è da evitare.

Inoltre, i consumatori devono considerare lo SPREAD, che rappresenta il margine operativo che viene caricato su ogni metro cubo di gas consumato. Lo SPREAD può variare da 0,10 a 0,30 centesimi a seconda del gestore. Tutti questi elementi complessi devono essere presi in considerazione per evitare bollette ingiustificate.

Federconsumatori consiglia ai consumatori di non rinunciare a capire e approfondire la propria bolletta. Se il costo reale nel mercato libero è superiore a quello tutelato, ci sono tre opzioni disponibili: contattare il gestore per ottenere condizioni migliori, cambiare gestore nel mercato libero cercando le migliori offerte o chiedere il rientro nel mercato tutelato, che è stato prorogato fino al 10 gennaio 2024.

In conclusione, non si può stare nel mercato libero del gas senza prestare attenzione a ciò che succede. È importante non pensare che sia il gestore a fare gli interessi dei consumatori. Federconsumatori è disponibile per fornire chiarimenti e assistenza presso i propri sportelli nella regione Emilia-Romagna.

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