Prezzi in aumento per luce e riscaldamento: i cittadini lombardi colpiti duramente
Luce e riscaldamento stanno diventando sempre più costosi per i lombardi a causa del caro bollette. Negli ultimi due anni, il prezzo medio dell’energia elettrica, del gas metano e del gasolio per caldaie in Lombardia è aumentato del 72,5%. Questo aumento ha comportato un incremento delle tasse sulle fatture proporzionale ai costi delle forniture. I cittadini di Como sono stati particolarmente colpiti, con un’inflazione del 73,9% su luce e riscaldamento dal giugno 2021 al mese scorso. I varesini hanno subito rincari del 73,7%, i bergamaschi del 73,5%, i lecchesi del 72,9%. Anche le città di Lodi, Mantova e Cremona hanno registrato aumenti significativi. I milanesi hanno pagato “solo” il 71,6% in più, mentre a Pavia sono stati meno sfortunati, con rincari del 71,4%. Alcune città, come Aosta, hanno addirittura visto raddoppiare le bollette.
In tutte le città della Lombardia, e di conseguenza nelle varie province, l’aumento è stato superiore alla media italiana del 68%. Recentemente si è registrato un lieve calo dei prezzi, ma non si sa quanto durerà. A settembre, per luce e riscaldamento, si è registrato un calo del 12,9% a Lodi, del 12,8% a Brescia, del 12% a Milano, e dell’11,6% a Cremona e Pavia. Tuttavia, questi ribassi sono inferiori alla media italiana del -11,5%. A Varese, Lecco, Mantova, Bergamo e Como i ribassi oscillano tra l’11,2% e il 9,8%, su fatture comunque tendenzialmente più alte. Senza il mercato tutelato, la situazione sarebbe ancora più drammatica. Il prezzo dell’energia al mercato libero è aumentato del 109% in due anni, mentre quello del gas del 47%. Al contrario, nel mercato tutelato i prezzi sono aumentati rispettivamente del 21% e del 14%. Attualmente i maggiori ribassi si registrano proprio nel mercato tutelato, che però è destinato a scomparire. Secondo Marco Vignola, responsabile del Settore energetico dell’Unione nazionale consumatori, il mercato tutelato ha contribuito a contenere gli aumenti dei beni energetici in questa situazione di prezzi elevati ed è vergognoso non prorogarlo.
Ma come fare a orientarsi tra diverse compagnie, mercato libero e tutelato, e offerte varie? Secondo Carlo Gibertini, avvocato di Federconsumatori della Cgil di Lecco, è meglio affidarsi alle compagnie conosciute, evitare di firmare contratti al telefono e leggere attentamente le condizioni prima di accettare. Inoltre, se possibile, è consigliabile parlare con operatori fisici in luoghi fisici.