Il costo del e-natural gas (e-NG), ovvero il gas sintetico ottenuto combinando idrogeno verde e CO2, può diventare competitivo rispetto al metano fossile, grazie a incentivi adeguati. A sostenerlo è Marco Alverà, manager italiano che attualmente guida la società tedesca Tree Energy Solutions (TES). L’obiettivo di TES è importare in Europa metano sintetico prodotto con idrogeno verde e commercializzarlo nei mercati europei, con la Germania in prima linea.
In un’intervista sul portale ‘Nord Est Economia’, Alverà ha affermato che il prezzo del gas continuerà a essere volatile, come dimostrato dalla guerra in Ucraina e dall’emergenza Covid, che hanno portato all’aumento delle quotazioni del gas a causa della domanda cinese. Al contrario, il prezzo dell’idrogeno sarà stabile e in diminuzione nel tempo.
Alverà ha sostenuto il suo ragionamento con dati concreti: considerando un prezzo medio del metano fossile di 40-50 euro al MWh, se si aggiunge il costo degli ETS (i certificati della CO2), si arriva a circa 70 euro. L’e-NG, il gas naturale a zero emissioni ottenuto combinando idrogeno verde e CO2 catturata, costa circa 150 euro al MWh. Tuttavia, considerando gli incentivi previsti dal piano IRA (Inflation Reduction Act) negli Stati Uniti, il costo si dimezza.
Questi calcoli indicano uno scenario di sviluppo per il gas sintetico negli Stati Uniti, ma Alverà è convinto che lo stesso si possa replicare anche in Europa e in Italia. L’Italia, essendo un grande importatore di gas, potrebbe diventare un esportatore di gas rinnovabile. Grazie alla sua posizione geografica e alle infrastrutture già esistenti, l’Italia potrebbe diventare un hub europeo per il metano rinnovabile. Gli impianti per la produzione del gas sintetico dovrebbero essere collocati in aree soleggiate o ventose, come il Nord Africa e il Medio Oriente, e il gas potrebbe essere stoccato e trasportato utilizzando le stesse infrastrutture utilizzate per il metano fossile.
Nel frattempo, TES ha avviato una fase di raccolta di manifestazioni di interesse in Germania per prenotare capacità nel suo terminal Wilhelmshaven Green Energy Hub. Questo terminal, che entrerà in funzione nel 2027 nel porto di Wilhelmshaven, sarà dedicato all’importazione di GNL convenzionale ed e-NG. A pieno regime, avrà una capacità pari al 17% del consumo di gas della Germania nel 2022.