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giovedì, Gennaio 23, 2025
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Il governo italiano abbraccia l’Urso delle telecomunicazioni: una rete nazionale all’avanguardia

Il governo italiano si impegna a sostenere la realizzazione di una rete di telecomunicazioni a copertura nazionale, al fine di raggiungere gli obiettivi di competitività internazionale e garantire la stabilità occupazionale. Questo è quanto dichiarato dal ministro per le Imprese e il Made in Italy, Adolfo Urso, durante un’audizione presso la commissione Trasporti della Camera.

Negli ultimi mesi si sono tenuti incontri proficui con tutti gli attori coinvolti nel settore delle telecomunicazioni, al fine di ottenere una chiara fotografia della situazione e approfondire gli strumenti che il governo può mettere in campo per sostenere il comparto. I colloqui si stanno svolgendo in modo aperto e cordiale, come dimostrato anche dai mercati che hanno premiato il titolo di Telecom Italia con un aumento del 18% e un incremento di capitalizzazione di 1 miliardo di euro. È giunto il momento di lavorare insieme per raggiungere gli obiettivi comuni, ha sottolineato Urso.

Tuttavia, il ministro ha espresso preoccupazione per il ritardo nella realizzazione del progetto da parte del concessionario Open Fiber nelle cosiddette “aree bianche”. Il governo ha ereditato questa situazione critica, che ha causato un significativo rallentamento nell’implementazione del piano originale. Open Fiber ha presentato ben quattro diversi piani di avanzamento tra il 2019 e il 2022, l’ultimo dei quali prevede il completamento delle infrastrutture in 12 regioni entro il 2023 e nelle rimanenti entro il 2024. Questo ritardo è stato causato da una sottovalutazione iniziale delle problematiche legate ai permessi e da politiche industriali errate nella quantificazione delle offerte e nell’avvio dei lavori, nonché da responsabilità politiche.

Urso ha sottolineato l’importanza della diffusione capillare della fibra ottica come elemento abilitante per la diffusione di nuovi servizi su rete fissa e mobile. È fondamentale garantire una rete di altissima qualità, sulla quale il governo sta intervenendo con misure ad hoc per rilanciare le imprese del settore nazionale. Queste misure, che non avevano trovato consenso nel precedente governo, saranno presto supportate da una norma legislativa, seguendo l’esempio di altri importanti competitor internazionali come gli Stati Uniti e la Francia.

Infine, il ministro ha sottolineato che un’infrastrutturazione rapida del paese è fondamentale per qualsiasi altra azione nel settore delle telecomunicazioni. Le nuove sfide richiedono una capacità di connessione sempre più elevata, tempi di latenza ridotti e la possibilità di collegare un numero crescente di dispositivi. Tutto ciò è possibile solo attraverso una diffusione capillare della fibra ottica.

In conclusione, il governo italiano si impegna a sostenere il settore delle telecomunicazioni per raggiungere gli obiettivi di competitività internazionale, garantendo al contempo la stabilità occupazionale. È fondamentale superare i ritardi nella realizzazione delle infrastrutture e promuovere una diffusione capillare della fibra ottica per consentire lo sviluppo di nuovi servizi e l’innovazione nel settore.

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