Il Gme (Gestore dei mercati energetici) ha recentemente completato la procedura per l’assegnazione dell’elettricità a prezzo calmierato alle imprese, attraverso il meccanismo noto come “energy release”. Tuttavia, il livello dei prezzi si sta rivelando troppo elevato, suscitando preoccupazione tra le aziende coinvolte.
La energy release è stata introdotta attraverso un decreto ministeriale del ex ministero della Transizione, al fine di garantire un accesso equo all’elettricità per le imprese. Tuttavia, il prezzo proposto sta causando malcontento e insoddisfazione tra le aziende partecipanti.
Questo sviluppo è particolarmente rilevante nel contesto attuale, in cui molte imprese stanno cercando di ridurre i costi energetici e di adottare pratiche più sostenibili. L’alto prezzo dell’elettricità a prezzo calmierato potrebbe rappresentare un ostacolo per le imprese che desiderano adottare soluzioni energetiche più convenienti e rispettose dell’ambiente.
È importante che il Gme e le autorità competenti prendano in considerazione queste preoccupazioni e valutino la possibilità di ridurre il livello del prezzo proposto. Ciò consentirebbe alle imprese di beneficiare effettivamente dell’elettricità a prezzo calmierato e di perseguire obiettivi energetici più sostenibili.
In conclusione, la procedura di assegnazione dell’elettricità a prezzo calmierato alle imprese, attraverso la energy release, sta suscitando malumori a causa del livello troppo elevato dei prezzi. È necessario un intervento per garantire che le imprese possano effettivamente beneficiare di questa opportunità e perseguire obiettivi energetici più sostenibili.