-4.4 C
Rome
lunedì, Gennaio 27, 2025
spot_imgspot_img

“I prezzi dell’energia in calo: vantaggi per i consumatori e ritorno delle offerte a prezzo bloccato”

I prezzi all’ingrosso di luce e gas sono finalmente in calo. Le temperature invernali più miti, il calo della domanda e gli stoccaggi con un livello di riempimento maggiore rispetto alla media degli ultimi anni, cacciano via l’ombra di possibili imminenti rialzi.

Al momento le quotazioni gas al TTF di Amsterdam sono pari a 47 euro al megawattora. Un valore che porta in ribasso anche i prezzi all’ingrosso dell’energia elettrica. Attualmente, infatti, **per i consumi di febbraio 2023 il PUN provvisorio è pari a 0,1628 €/kWh**, mentre il **PSV è pari a 0,6085 €/Smc**. A dicembre scorso il valore del PSV era più del doppio di oggi, mentre ad agosto il PUN era pari a 0,5431 €/kWh. Insomma valori completamente diversi rispetto al passato che rasserenano i consumatori e alleggeriscono le loro bollette.

Si va verso le offerte a prezzo bloccato

Il calo dei prezzi dell’energia elettrica e del gas potrebbe spingere i fornitori a proporre nuovamente le offerte a prezzo bloccato. Tariffe che, complice l’impennata dei costi registrata in estate, sono state messe all’angolo a favore di quelle indicizzate, ossia legate all’andamento del mercato all’ingrosso. Oggi se ne contano, infatti, oltre 500 sul Mercato Libero. Di numero nettamente inferiore quelle a prezzo bloccato, ma le previsioni sembrano incoraggianti per un ritorno di queste soluzioni tariffarie.

Le offerte a prezzo bloccato hanno infatti un punto di forza: il costo di luce e gas non varia per un determinato periodo di tempo, in genere parliamo di uno o due anni. Queste tariffe rappresentano, dunque, un riparo per i consumatori da possibili rialzi dei prezzi energetici. Un vantaggio, quello offerto dalle tariffe a prezzo bloccato, che si può tramutare però anche in svantaggio: in caso di riduzione dei prezzi di energia e gas, le tariffe a prezzo fisso restano uguali. I consumatori, in tal caso, non possono contare su prezzi più bassi in bolletta. Ribasso di cui invece si beneficia in caso di tariffe indicizzate al PUN e al PSV. Con le tariffe a prezzo indicizzato, si paga meno in bolletta quando i prezzi del mercato dell’energia calano, mentre si paga di più se tali costi salgono.

Stop alle modifiche unilaterali dei contratti

Nel corso degli ultimi mesi l’aumento incontrollato del prezzo dell’energia e lo stato di incertezza generale causato dal conflitto in Ucraina hanno completamente travolto sia i consumatori che gli operatori del settore energetico. Questi ultimi in alcuni casi sono arrivati a rimodulare le tariffe in modo unilaterale. Da qui lo stop imposto dal Governo Draghi con il decreto Aiuti bis e poi prorogato con la manovra di Bilancio 2023 fino al 30 giugno 2023 dal Governo Meloni per scongiurare possibili modifiche unilaterali dei contratti di fornitura di luce e gas.

Ma non è l’unica misura messa in campo per far fronte al rincaro dei prezzi in bolletta. Tra le agevolazioni introdotte dal Governo vi sono, infatti, il blocco degli oneri di sistema per luce e gas; il taglio al 5% dell’IVA sul gas e il potenziamento dei Bonus Luce e Gas. I bonus per chi è in condizioni di disagio economico si rivolgono nel 2023 a un pubblico più ampio grazie all’innalzamento del tetto ISEE e risultano inoltre potenziati per l’arrivo di un bonus integrativo.

Oggi con la liberalizzazione del mercato energetico gli operatori possono proporre un’ampia gamma di offerte, servizi, sconti

Articoli Correlati

Resta connesso

0FansLike
0FollowersFollow
0FollowersFollow
- Advertisement -spot_img

I più popolari