Negli ultimi mesi, FWA FTTH e FTTC hanno ingaggiato una vera e propria guerra sul mercato. La tecnologia FWA (Fixed Wireless Access) sembra essere in crescita rispetto all’FTTH (Fiber To The Home). Secondo i dati dell’Osservatorio trimestrale sulle Comunicazioni dell’Agcom relativi ai primi nove mesi del 2021, l’FWA ha registrato un incremento di 239mila accessi, portando il totale delle linee attive a 1.680.000, con un aumento del 16,6% rispetto all’anno precedente. Le principali aziende che dominano il mercato dell’FWA sono Linkem (38,2%), Eolo (34,1%) e Tim (11,4%). Questo trend positivo potrebbe essere un buon segnale in vista delle gare che si terranno nei prossimi mesi con i fondi del PNRR.
Anche le linee attive in FTTH hanno registrato una crescita significativa, aumentando del 51,2% in un anno a 2,44 milioni. Questo settore dovrebbe beneficiare ulteriormente dei fondi del PNRR e del piano voucher da 610 milioni di euro approvato dall’Antitrust Ue per le PMI italiane. È importante sottolineare che il bonus sarà assegnato alla migliore tecnologia ultrabroadband disponibile, che sia FTTH, FWA o FTTC, seguendo il principio della neutralità tecnologica.
Nel frattempo, le connessioni in rame continuano a diminuire, riducendosi di circa 1,8 milioni negli ultimi dodici mesi. Questo ha portato la percentuale di accessi in rame dal 76% nel settembre 2017 al 29,2% attuale. Al contrario, le linee FTTC sono aumentate di 1,1 milioni su base annua, mentre gli accessi FTTH sono cresciuti di oltre 800mila unità, superando i 2,4 milioni a fine settembre. Le linee Fixed Wireless Access hanno registrato un incremento di 239mila unità nell’anno, arrivando a sfiorare 1,7 milioni.
Questa crescita si traduce in un notevole aumento delle prestazioni di velocità di connessione commercializzate. Le linee con velocità pari o superiori ai 30 Mbt/s rappresentano ormai il 75% delle linee broadband complessive, mentre quelle con prestazioni superiori ai 100 Mbit/s rappresentano il 59,4% del totale.
L’aumento della capacità trasmissiva della rete si riflette sull’andamento dei volumi di traffico dati. Nel corso dei primi nove mesi del 2021, il traffico dati medio giornaliero è aumentato del 21% rispetto all’anno precedente e del 74,9% rispetto al periodo pre-Covid (gennaio-settembre 2019). Inoltre, i dati unitari di consumo per linea broadband sono aumentati del 17% rispetto al 2020 e del 64,2% rispetto al 2019, grazie anche alla diffusione dei servizi video in streaming.
Infine, a fine settembre, il quadro competitivo degli accessi broadband e ultrabroadband vede Tim come il principale operatore con il 42,2% di quota di mercato, seguito da Vodafone (16,5%), Fastweb (14,9%) e Wind Tre (14,1%).
In conclusione, la tecnologia FWA sta crescendo rapidamente, superando l’FTTH in termini di incremento degli accessi. Tuttavia, entrambe le tecnologie stanno registrando una crescita significativa e beneficeranno dei fondi del PNRR e del piano voucher per le PMI italiane. Nel frattempo, le connessioni in rame continuano a diminuire, mentre le linee FTTC e FTTH stanno diventando sempre più popolari. La capacità trasmissiva della rete sta aumentando, portando a un aumento del traffico dati e dei consumi per linea broadband. Nel mercato degli accessi broadband e ultrabroadband, Tim è attualmente il principale operatore.