Da oggi, 1° settembre 2021, entra in vigore la fine del divieto di modifiche unilaterali per luce e gas. Ma cosa significa esattamente? E cosa cambia per i consumatori?
In pratica, fino ad oggi le compagnie fornitrici di energia elettrica e gas non potevano modificare unilateralmente le condizioni contrattuali dei propri clienti. Questo significa che, se una compagnia voleva aumentare il prezzo dell’energia o cambiare le condizioni del contratto, doveva prima ottenere il consenso del cliente.
Con la fine del divieto di modifiche unilaterali, invece, le compagnie potranno apportare modifiche ai contratti senza il consenso esplicito dei clienti. Tuttavia, le compagnie dovranno rispettare alcune regole per garantire la tutela dei consumatori.
In particolare, le compagnie dovranno informare i propri clienti almeno un mese prima dell’entrata in vigore delle modifiche contrattuali. Inoltre, i clienti avranno il diritto di recedere dal contratto senza penali entro 30 giorni dall’informazione della modifica.
Ma perché è stata introdotta questa modifica normativa? Secondo il Governo, l’obiettivo è quello di favorire la concorrenza tra le compagnie fornitrici di energia elettrica e gas, permettendo loro di offrire tariffe più competitive e personalizzate in base alle esigenze dei clienti.
Tuttavia, alcuni esperti del settore temono che la fine del divieto di modifiche unilaterali possa comportare un aumento dei prezzi per i consumatori, che potrebbero trovarsi costretti ad accettare le modifiche contrattuali per non rimanere senza energia.
In ogni caso, è importante che i consumatori siano informati sulle nuove regole e sui propri diritti, per poter scegliere consapevolmente la compagnia fornitrice di energia elettrica e gas più conveniente e adatta alle proprie esigenze.