Entro l’anno, su tutte le Frecce, su tutto il tragitto ci sarà copertura con il 4G su quasi tutte le aree e si potrà lavorare a bordo treno. Questo rende ancora più competitiva la scelta del treno rispetto ad altri mezzi di trasporto, oltre ad essere più sostenibile. Lo ha dichiarato l’amministratore delegato di Ferrovie dello Stato, Luigi Ferraris, al Meeting di Rimini.
Abbiamo appena implementato un upgrade da Milano a Bologna, ed entro dicembre andremo a coprire l’intera tratta Bologna-Firenze. In 18 mesi, quindi, avremo un livello 4G su tutta la rete AV. Ma l’obiettivo è avere gli stessi risultati anche sui treni regionali e sugli autobus.
Il secondo progetto, invece, è di più lungo periodo e con un investimento di 2 miliardi di euro inseriti nel Contratto di Programma. Questo porterà all’estensione della fibra ottica spenta lungo l’intera rete ferroviaria. Ferraris ha evidenziato come questi 17mila chilometri di rete ferroviaria raggiungano 2.200 stazioni, passando anche in aree rurali spesso non coperte adeguatamente dai segnali Tlc.
“Vogliamo rafforzare questo livello di connettività con una fibra ottica spenta per inserire il wifi non solo sull’alta velocità, ma anche su tutti gli altri treni Intercity e Regionali. Questa infrastruttura ha un grande potenziale, perché consentirà ai comuni di agganciarsi e migliorare la propria connettività. Pensiamo anche, per esempio, ai benefici che potrebbero essere portati agli agricoltori nel realizzare una pianificazione di irrigazione programmata.”
Ormai l’alta velocità ha accorciato le distanze, e ha permesso di collegare Roma a Milano in tre ore, anche meno. Stiamo sulle tre ore, perché abbiamo un’unica linea e quindi è già ormai al massimo della capacità disponibile e al minimo intoppo si creano ripercussioni e ritardi. L’aereo resta competitivo su distanze superiori ai 5-600 km. Sulle distanze minori il treno è più competitivo dell’aereo e anche più facilmente fruibile.
Sempre a proposito di Alta Velocità, l’AD ha poi aggiunto: “L’orientamento dell’Europa è quello di avere collegamenti con principali capitali prevalentemente con alta velocità e noi possiamo giocare un ruolo da protagonisti. Siamo già presenti in alcuni paesi, anche in Germania, e possiamo giocare la nostra partita.”
L’azienda ha completato la flotta di 20 treni alta velocità in Spagna dove stiamo andando bene, siamo il terzo operatore privato assieme ai francesi e copriamo collegamenti nelle principali città spagnole. “Si sta lavorando anche per fare un collegamento Parigi-Barcellona e Barcellona-Madrid – ha aggiunto Ferraris – e questo credo che nel giro di qualche anno si possa fare. L’altro collegamento è il Milano-Monaco dove si andrà con un treno Frecciarossa. Noi vediamo il mercato europeo come un mercato di riferimento, però le infrastrutture europee sono variegate: in questo momento non c’è una rete di alta velocità unica integrata come noi, i francesi, gli spagnoli e per alcuni tratti i tedeschi.