Il recente rapporto dell’Osservatorio sulle Comunicazioni di AGCOM ha rivelato che nel quarto trimestre del 2022 il numero totale di linee broadband è aumentato a 18,7 milioni. Questo rappresenta un aumento di 21mila linee rispetto al trimestre precedente, anche se su base annua si è registrato un lieve calo di 52mila linee.
Secondo il rapporto, le linee in rame continuano a diminuire e attualmente sono a quota 6,9 milioni. Al contrario, gli accessi in fibra FTTC rappresentano il 50% delle linee complessive, nonostante una flessione di 60mila unità su base trimestrale e 129mila unità su base annua.
Un dato positivo è rappresentato dalla crescita delle linee FTTH, che hanno registrato un aumento di circa 250mila unità rispetto a dicembre. Su base annua, la crescita è stata di 850mila unità, con un incremento complessivo di circa 2,8 milioni rispetto a marzo 2019. Le linee FWA (Fixed Wireless Access) sono aumentate di 140mila unità in un anno, raggiungendo quota 1,9 milioni. La ripartizione delle linee è la seguente:
– FWA: 1,88 milioni (+8,2% da marzo 2022 a marzo 2023)
– FTTC: 10,20 milioni (-1,2%)
– FTTH: 3,76 milioni (+29,2%)
Per quanto riguarda gli operatori, nel settore FWA il più diffuso è EOLO, mentre TIM ha registrato una crescita del 3,8%. Nel campo FTTC, TIM detiene il 41,1% delle linee, ma ha registrato un calo dell’1,4%. Nel caso del FTTH, TIM è ancora il primo operatore in termini di diffusione, con un aumento del 4,5% da marzo 2022 a marzo 2023.
Questi dati evidenziano una tendenza verso una maggiore adozione delle linee in fibra ottica, sia FTTC che FTTH, mentre le linee in rame continuano a diminuire. L’aumento delle linee FWA indica anche un interesse crescente per le soluzioni di accesso wireless fisso. Questi sviluppi nel settore delle comunicazioni broadband offrono opportunità sia per gli operatori che per gli utenti finali, garantendo una connessione più veloce e affidabile.