La Guardia di Finanza e l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA) hanno annunciato l’intensificazione dei controlli sulle attività dei venditori di energia elettrica e gas in vista della fine delle restrizioni imposte dalla pandemia.
L’obiettivo è quello di prevenire eventuali frodi o abusi da parte dei venditori, che potrebbero approfittare della situazione di fragilità economica di molte famiglie per proporre offerte poco convenienti o addirittura truffaldine.
In particolare, la GdF e l’ARERA si concentreranno sui controlli delle pratiche commerciali scorrette, come la mancata informazione sui costi effettivi dell’energia, l’omissione di informazioni importanti sui contratti o la pressione psicologica sui consumatori per convincerli a sottoscrivere offerte poco convenienti.
Inoltre, verranno verificati anche i requisiti professionali dei venditori, per garantire che siano in possesso delle competenze necessarie per svolgere il proprio lavoro e che rispettino le normative in materia di tutela dei consumatori.
La decisione di intensificare i controlli arriva in un momento particolarmente delicato, in cui molte famiglie sono alle prese con difficoltà economiche causate dalla pandemia e potrebbero essere facilmente vittime di truffe o abusi.
Per questo motivo, è importante che i consumatori siano informati sui propri diritti e sappiano riconoscere le pratiche commerciali scorrette. In caso di dubbi o problemi, è possibile rivolgersi all’ARERA o alle associazioni dei consumatori per ottenere supporto e tutela.
In conclusione, l’intensificazione dei controlli da parte della GdF e dell’ARERA rappresenta un importante passo avanti nella tutela dei consumatori e nella prevenzione delle frodi nel settore dell’energia. Tuttavia, è fondamentale che anche i consumatori siano consapevoli dei propri diritti e delle pratiche commerciali scorrette, per evitare di cadere in trappole poco convenienti o addirittura truffaldine.