Negli ultimi tempi, sempre più utenti stanno cercando di attivare la banda ultralarga nelle proprie abitazioni, grazie alla crescente copertura in fibra ottica FTTH ed FFTC. Ma come possiamo capire se siamo serviti dalla fibra FTTH o FTTC?
Per fortuna, possiamo fare affidamento sullo strumento AGCOM Broadband Map, che utilizza la cartografia della zona per capire quale tipo di connessione stiamo utilizzando. Basta inserire il proprio indirizzo nel campo in alto a destra per ottenere informazioni sulla copertura, sulla velocità garantita e sull’identificativo della cella e dei punti serviti.
I range di velocità in download forniti sono i seguenti:
– 0 – 2 Mbit/s
– 2 – 10 Mbit/s
– 10 – 30 Mbit/s
– 30 – 50 Mbit/s
– 50 – 100 Mbit/s
– 100 – 150 Mbit/s
– 150 – 200 Mbit/s
– 200 – 300 Mbit/s
– 300 – 1000 Mbit/s
– 1000 Mbit/s
Questi dati ci permettono di verificare il tipo di connettività disponibile: se rientriamo nel range di 1000 Mbit/s, significa che abbiamo una connessione FTTH. Al contrario, se la velocità si situa tra 50 e 300 Mbit/s, si tratta di una connessione FTTC. Sono inoltre presenti marcatori per l’ADSL e l’FWA.
È importante ricordare che TIM ha messo a disposizione uno strumento simile per verificare se la fibra ottica arriva nella propria zona. Questo strumento può essere utile per capire se siamo coperti dalla fibra FTTH o FTTC.
La copertura in fibra ottica sta diventando sempre più diffusa e grazie a strumenti come AGCOM Broadband Map e quello offerto da TIM, gli utenti possono verificare facilmente quale tipo di connessione hanno a disposizione. Questo permette di prendere decisioni informate riguardo all’attivazione della banda ultralarga e di sfruttare al meglio le potenzialità offerte dalla fibra ottica.