Bonus bollette: aiuti per pagare elettricità, gas e acqua per famiglie in difficoltà
I bonus bollette, noti anche come bonus sociali, sono un sostegno economico offerto alle famiglie che si trovano in condizioni di disagio economico o fisico per aiutarle a pagare le bollette di elettricità, gas e acqua. Questi bonus sono stati introdotti gradualmente dall’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (Arera) come risposta alla crisi internazionale causata dall’aggressione della Russia all’Ucraina.
Dal 1° gennaio 2021, i bonus sociali sono riconosciuti automaticamente ai cittadini o ai nuclei familiari che ne hanno diritto. Basta presentare la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) ogni anno e ottenere un’attestazione di ISEE entro la soglia di accesso ai bonus, oppure essere titolari di Reddito di cittadinanza o Pensione di cittadinanza.
Per ottenere i bonus bollette, è necessario appartenere a un nucleo familiare con un ISEE non superiore a 9.530 euro. In alternativa, si può appartenere a un nucleo familiare con almeno 4 figli a carico e un ISEE non superiore a 20.000 euro, oppure essere titolari di Reddito di cittadinanza o Pensione di cittadinanza. Per i bonus sociali per elettricità e gas (uso domestico), il valore dell’ISEE è stato elevato a 15.000 euro per il 2023 e a 30.000 euro per i nuclei familiari con almeno 4 figli a carico.
L’importo del bonus per l’elettricità dipende dal numero di componenti del nucleo familiare indicati nella DSU. Ad esempio, per il terzo trimestre del 2023, il bonus è di 50,6 euro per famiglie di 1-2 componenti, 61,64 euro per famiglie di 3-4 componenti e 67,16 euro per famiglie con più di 4 componenti.
Anche l’importo del bonus per il gas dipende dal numero di componenti del nucleo familiare, dalla categoria d’uso associata alla fornitura agevolata e dalla zona climatica. Gli importi vanno da 17,48 euro a 42,32 euro.
Il bonus per l’acqua garantisce la fornitura gratuita di 18,25 metri cubi di acqua su base annua per ogni componente della famiglia anagrafica dell’utente. Ad esempio, una famiglia di 4 persone non dovrà pagare 73 metri cubi di acqua all’anno.
Esiste anche un bonus elettrico per gravi condizioni di salute, riservato alle famiglie che devono utilizzare apparecchiature elettromedicali per il sostentamento della vita di uno dei componenti. Per ottenere questo bonus, è necessario presentare una domanda al Comune o a un ente autorizzato (CAF, Comunità montane) allegando un certificato dell’ASL. L’importo varia da 59,80 euro a 210,68 euro.
Infine, c’è un bonus per disagio fisico che può essere ottenuto da coloro che sono affetti da una grave malattia o che vivono con un soggetto affetto da una grave malattia che richiede l’utilizzo di apparecchiature elettromedicali per il mantenimento in vita. Questo bonus è potenzialmente cumulabile con i bonus per disagio economico e non richiede la presentazione dell’ISEE.
L’importo del bonus per disagio fisico viene calcolato dal sistema informatico che gestisce le agevolazioni in base alle informazioni certificate dall’ASL. Se l’ASL non specifica le apparecchiature utilizzate e le ore di utilizzo, il sistema assegna la fascia minima. È possibile fare una simulazione sul portale SGAte. Gli importi vengono adeguati in base all’andamento dei prezzi di mercato e alla loro volatilità, e è previsto anche un bonus stra
