Il cambio fornitore della luce, attualmente, richiede all’incirca uno o due mesi di tempo. Arera punta a snellire e ad accorciare drasticamente queste tempistiche.
Effettuare un cambio di fornitore di luce dapprima entro 3 settimane e, in una seconda fase, entro 24 ore lavorative dalla richiesta non è più un’utopia: Arera (l’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente) ha avviato, infatti, una consultazione fino al 3 febbraio 2023 che si pone l’obiettivo di rendere il mercato libero dell’energia più dinamico ed efficiente, cercando anche di coinvolgere chi ancora è nel mercato tutelato non tanto per convenienza quanto per diffidenza verso il mercato libero.
Il documento depositato in consultazione contiene i primi orientamenti riguardanti la riforma del processo di cambio fornitore ai sensi del decreto legislativo 2021 n.210. Arera punta all’entrata in vigore della riforma entro il 1° gennaio 2026.
**Cosa avviene ora con il cambio fornitore della luce**
La procedura attuale per il cambio di fornitura della luce richiede un minimo di 6/8 settimane. Per cambio fornitura si intende il cambio di gestore luce mantenendo gli stessi dati dell’intestatario della fattura.
In caso di voltura con cambio gestore contestuale (quindi una procedura che prevede, oltre al cambio di gestore, anche il cambio del nominativo nella fattura) il cliente dovrà ricevere l’accettazione o il rifiuto (con eventuale motivazione) della pratica entro 3 giorni lavorativi e, in caso di accettazione della pratica stessa, il fornitore dovrà effettuare la voltura entro 5 giorni lavorativi.
**Cosa potrebbe avvenire con la consultazione avviata da Arera**
Snellire la procedura tecnica di cambio fornitore potrebbe rilevarsi una svolta storica: molte volte, infatti, i clienti sono diffidenti nel cambiare gestore anche a causa delle medie e lunghe tempistiche attualmente necessarie per l’effettiva entrata in vigore del contratto. Poter effettuare il cambio di fornitura luce entro 24 ore, in alcuni casi, porrebbe davvero il consumatore al centro del mercato, rafforzando da un lato il proprio diritto alla libera scelta del fornitore di energia elettrica e, dall’altro, incoraggiando il consumatore stesso a individuare le offerte luce migliori presenti in quel momento sul mercato.
Le principali aree di intervento di questa consultazione avviata da Arera, quindi, sono le seguenti:
– **Adeguamento della regolazione a tutela dei diritti dei consumatori**, in linea con le direttive UE sul mercato interno di energia elettrica;
– **Riduzione delle tempistiche di switching**, con il cambio fornitore della luce dapprima entro 3 settimane e, successivamente, entro 24 ore lavorative dall’invio della richiesta;
– **Revisione di altri processi commerciali del SII** (il Sistema Informativo Integrato): grazie a questa eventuale riforma, i ruoli e le funzioni del distributore e del gestore sarebbero ancor più distinti e separati (soprattutto per le pratiche inerenti all’attivazione o alla disattivazione di un contatore).
Per ora, non resta che attendere ulteriori novità in tal senso. La riforma potrebbe rappresentare davvero un punto di svolta per il mercato libero dell’energia.
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