Una giornata altalenante per le borse europee, che alla fine chiudono tutte in rialzo, ma senza mantenere lo slancio della mattinata. Milano registra un aumento dello 0,24%, Francoforte dello 0,15% e Parigi dello 0,08%, mentre Londra si distingue con un aumento del 0,68%.
I dati relativi agli indici Pmi dei servizi in Germania, Francia e nell’Eurozona hanno deluso gli analisti. Anche la fiducia dei consumatori europei è in calo.
Nel frattempo, a Wall Street il Nasdaq registra un aumento di un punto e mezzo, in attesa dei risultati di Nvidia che potrebbero essere eccezionali anche per il mercato tecnologico americano.
Dopo la delusione dei dati tedeschi, l’euro ha subito una brusca frenata e chiude a 1,0850 contro il dollaro.
Il gas naturale continua a essere instabile a causa delle trattative in corso in Australia per evitare uno sciopero nel più grande sito di liquefazione del paese. Un eventuale blocco, previsto per il 2 settembre, avrebbe gravi conseguenze anche in Europa. Ad Amsterdam, il prezzo del gas scende sotto i 38 euro al megawatt/ora, registrando una diminuzione del 12% rispetto a martedì.