La Borsa di Milano ha chiuso in rialzo oggi (+0,28%), seguendo la tendenza degli altri mercati europei. Il settore bancario ha sostenuto Piazza Affari, in occasione del rinnovo del contratto per i lavoratori del settore. Mps ha registrato un aumento del 1,5% e ha superato il prezzo di collocamento della quota ceduta dal Tesoro, arrivando a 2,93 euro. Lo spread tra i Btp e i Bund ha chiuso in leggero aumento a 176 punti, con il rendimento del decennale italiano che è salito di sette punti base al 4,38%.
Tra le altre banche, Unicredit ha registrato un aumento del 1,4%, seguita da Bper (+1,3%), Intesa (+0,7%) e Banco Bpm (+0,4%). Nel settore dell’energia, i prezzi del petrolio sono diminuiti, ma alcune aziende hanno comunque registrato un aumento: Eni (+1,4%), Saipem (+1,1%) e Tenaris (+0,6%). Anche Snam, Italgas e Leonardo hanno registrato un aumento rispettivamente del 1,4% e dello 0,8%.
Le utility hanno avuto una giornata altalenante, mentre il prezzo del gas è aumentato. A2a ha registrato un aumento dello 0,4%, mentre Enel ed Erg sono rimaste deboli (-0,1% e -0,2%). Tim è rimasta poco variata (+0,01%), mentre sta affrontando le questioni legate alla cessione della rete. In fondo al listino si trovano Prysmian (-1,5%), Banca Generali e Campari (-1%) e Ferrari (-0,9%). Tra i titoli a minor capitalizzazione, Mfe-Mediaset ha registrato un forte aumento nel giorno della pubblicazione dei conti dei nove mesi. Le azioni di tipo B, le più rappresentative con dieci diritti di voto, hanno registrato un aumento del 6,2% a 3,06 euro, mentre quelle di tipo A sono aumentate del 7,2% a 2,15 euro.
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