La bolletta del gas delle famiglie in tutela continua a diminuire, secondo quanto comunicato dall’Arera. Dopo i ribassi registrati nei mesi di gennaio e febbraio, si registra una diminuzione del 13,4% della bolletta per i consumi di marzo rispetto al mese precedente. Questa diminuzione è dovuta alla riduzione del prezzo del gas a copertura dei costi di approvvigionamento, che viene aggiornato mensilmente da Arera in base al prezzo sul mercato all’ingrosso italiano.
La riduzione della bolletta del gas per il mese di marzo ha un impatto positivo sulla spesa gas annuale per la famiglia tipo, che passa da aprile 2022 a marzo 2023 a circa 1.560,7 euro, un aumento dello 0,7% rispetto all’anno precedente.
La Coldiretti sottolinea che il calo delle bollette del gas è un segnale importante per imprese e famiglie, che hanno dovuto affrontare costi energetici elevati per troppo tempo. La spesa energetica influisce negativamente sul potere di acquisto dei cittadini e delle famiglie, ma aumenta anche i costi delle imprese, in particolare nel settore agroalimentare.
Secondo l’Unione Nazionale Consumatori, nonostante la diminuzione del prezzo del gas, ci sono ancora problemi da affrontare. La decisione del governo di ripristinare gli oneri di sistema comporterà un aumento significativo della bolletta, che potrebbe arrivare a quasi 500 euro. Nonostante gli sconti fiscali ancora in vigore, le bollette rimangono più elevate rispetto ai tempi normali.
È importante notare che, nonostante la diminuzione del prezzo del gas rispetto a febbraio 2023, rispetto al periodo pre-crisi (marzo 2021), il prezzo è ancora maggiore del 6%. Rispetto alla spesa annua del 2020, si pagano ancora 73 euro in più. Considerando anche l’aumento degli oneri di sistema, la differenza diventa ancora più significativa.
In conclusione, la diminuzione della bolletta del gas per i consumi di marzo è un segnale positivo, ma ci sono ancora sfide da affrontare per garantire costi energetici sostenibili per le famiglie e le imprese.
