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mercoledì, Gennaio 22, 2025
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Bollette del gas e della luce: le differenze regionali e i contratti più convenienti per risparmiare

Bollette del gas e della luce: le differenze regionali e i contratti più convenienti

Secondo il rapporto di Assium-Consumerismo, le bollette del gas e della luce variano da Nord a Sud, con Roma in testa per le tariffe più care e Milano in coda per quelle più leggere. Ma quali sono i contratti più convenienti? Scopriamo insieme cosa conviene di più tra prezzo variabile, fisso e mercato tutelato.

I contratti a prezzo variabile sono più convenienti dei contratti a prezzo fisso

Secondo il rapporto di Assium-Consumerismo, basato sui dati del Portale delle Offerte dell’Arera, al momento i contratti a prezzo variabile risultano essere più convenienti dei contratti a prezzo fisso. Inoltre, le tariffe del mercato tutelato sono allineate con le migliori tariffe a prezzo variabile del mercato libero. Tuttavia, è importante considerare che gli importi in bolletta non sono uguali in tutta Italia, ma cambiano da Nord a Sud.

Le differenze regionali nelle bollette del gas

Secondo il rapporto, Roma è la città con le bollette del gas più care tra le grandi città, seguita da Bari. Milano, invece, è la città con le bollette più leggere. Il rapporto ha preso in considerazione una famiglia media che consuma 1.400 metri cubi di metano all’anno.

Per i contratti a prezzo fisso, a Milano la spesa varia da 1.684,82 euro all’anno a 9.752,21 euro all’anno, mentre a Roma va da 1.936,27 euro all’anno a 9.958,95 euro all’anno. A Bari, invece, la spesa va da 1.772,28 euro all’anno a 9.794,95 euro all’anno.

Per i contratti a prezzo variabile, a Milano le offerte vanno da 1.554,45 euro all’anno a 8.401,78 euro all’anno, a Roma da 1.754,51 euro all’anno a 8.601,84 euro all’anno, e a Bari da 1.588,30 euro all’anno a 8.435,63 euro all’anno.

Per il mercato tutelato, le tariffe di Arera sono di 1.597,50 euro all’anno a Milano, 1.797 euro all’anno a Roma e 1.631,35 euro all’anno a Bari.

Le differenze regionali nelle bollette della luce

Per quanto riguarda l’elettricità, il rapporto ha considerato una famiglia tipo con un contratto da 3 kilowatt che consuma 2.750 kilowattora all’anno.

Con i contratti a prezzo fisso per la luce, la spesa annuale va da 784,54 euro a 4.987,58 euro per le offerte mono e da 785,86 euro a 4.987,58 euro per le offerte a fasce.

I clienti che hanno scelto i contratti a prezzo variabile spendono all’anno da 690,33 euro a 4.549,94 euro con le offerte mono e da 707,74 euro a 4.550,50 euro con le offerte a fasce.

Sul mercato tutelato, la spesa annua per la luce è di 681,50 euro per le offerte mono e 682,06 euro per le offerte a fasce.

In conclusione, il rapporto di Assium-Consumerismo evidenzia le differenze regionali nelle bollette del gas e della luce, con Roma in testa per le tariffe più care e Milano per quelle più leggere. I contratti a prezzo variabile sembrano essere più convenienti dei contratti a prezzo fisso, mentre le tariffe del mercato tutelato sono allineate con le migliori tariffe a prezzo variabile del mercato libero. Prima di scegliere un contratto, è importante valutare attentamente le offerte disponibili e confrontare i prezzi.

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