Il Governo alcuni giorni fa ha varato un decreto in cui conferma il **bonus bollette 2023**, chiamato anche **Bonus Luce e Gas o bonus sociali**. Si tratta di uno sconto che i nuclei familiari in condizioni di disagio economico e fisico troveranno in bolletta. L’ammontare di queste riduzioni è stato calcolato dall’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente e i bonus saranno assegnati **dal primo luglio al 30 settembre**. Vediamo in quanto consiste il bonus, chi ne ha diritto e come è possibile ottenerlo.
## A quanto ammonta e quanto dura il bonus bollette 2023 per l’elettricità
L’ammontare dei bonus sociali per l’energia elettrica varia in base al numero dei componenti famigliari del nucleo **ISEE** che compaiono nella **Dsu, la dichiarazione sostitutiva unica**. Sono costituiti da bonus ordinario più compensazione integrativa temporanea (un’agevolazione introdotta dal Governo per assicurare maggiore supporto alle famiglie in difficoltà), compresa nel [Family Act](https://www.bimbisaniebelli.it/mamma/family-act-approvato-ecco-i-provvedimenti-per-le-famiglie-36296) varato dal Governo precedente.
Ecco il valore del bonus elettrico per il terzo trimestre del 2023, dal 1° luglio al 30 settembre:
– nuclei di 1-2 componenti: 120,45 euro e 20,24 euro per l’integrazione;
– nuclei di 3-4 componenti: 149,65 e 23,92 euro;
– nuclei con oltre 4 componenti: 167,9 e 24,84 euro.
Chi appartiene a un nucleo familiare con Isee compreso tra 9.530 e 15mila euro, il bonus è in misura ridotta, pari all’80% rispetto al bonus ordinario e nello specifico:
– per i nuclei di 1-2 componenti il valore del bonus ordinario e della compensazione integrativa temporanea è di 96,36 euro (più 16,19 euro di integrazione);
– per le famiglie con 3-4 componenti è di 119,72 e 19,14 euro;
– e famiglie con oltre 4 componenti avranno 134,32 e 19,87 euro.
## A quanto ammonta e quanto dura il bonus bollette 2023 per il gas
Per quanto riguarda invece il Bonus bollette 2023 o bonus sociali relativamente al gas, anche in questo caso l’ammontare dipende dal numero di componenti del nucleo familiare Isee, ma non solo. È calcolato anche in base a:
– categoria d’uso della fornitura agevolata (quindi varia a seconda che si usi solo uso acqua calda sanitaria compresa cottura cibi, oppure solo per uso riscaldamento, oppure che vi siano entrambi i tipi di utilizzo);
– zona climatica in cui è localizzata la fornitura. In altre parole, il valore dell’assegno aumenta per le fasce climatiche più fredde.
I bonus più la compensazione integrativa temporanea, riconosciuti a un nucleo familiare con Isee compreso tra a 9.530 e 30.000 euro, o con almeno 4 figli a carico, o ancora titolare di reddito o pensione di cittadinanza, hanno i seguenti importi:
– Per le famiglie fino a 4 componenti, per l’acqua calda per l’igiene e uso cottura, sono stabiliti 39,32 euro indipendentemente dalla zona climatica. Per il riscaldamento si va da 43,8 euro a 98,55 euro. Se i due utilizzi sono associati, l’importo va da 73 euro a 127,75 euro.
– Per le famiglie con più di 4 componenti, l’assegno per la sola acqua sanitaria o uso cottura ammonta a 36,5 euro più 13,8 euro di integrazione. Per il riscaldamento, si va da