Le bollette dell’elettricità potrebbero aumentare presto. Il prezzo dell’energia elettrica sui mercati internazionali è salito a 138 euro al megawattora, il che potrebbe influire sulle tariffe nei prossimi mesi.
Secondo Nomisma Energia, questo aumento potrebbe comportare un incremento tra il 7% e il 10% sulla bolletta a partire dal primo ottobre, quando verrà effettuato l’ultimo aggiornamento trimestrale da parte di Arera, l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente.
Rischio di nuovi aumenti sulle bollette della luce
Nella settimana tra il 21 e il 27 agosto, il prezzo medio di acquisto dell’energia elettrica è stato di 137,67 euro al megawattora, registrando un aumento del 30% rispetto alla settimana precedente.
Secondo il Gestore dei mercati elettrici, i prezzi medi di vendita sono stati di 136,25 euro al Nord e 144,16 euro in Sicilia. Se questi prezzi dovessero rimanere stabili, è probabile che ci sarà un aumento sulla prossima bolletta dell’elettricità, come afferma Davide Tabarelli, presidente di Nomisma Energia.
Quanto e quando possono aumentare le tariffe
Secondo Tabarelli, l’aumento previsto a partire dal primo ottobre sarà tra il 7% e il 10%. Questo sarebbe il primo aumento significativo registrato nel 2023. L’aumento dei prezzi è dovuto anche all’incremento delle tariffe del gas, che sono tornate sopra i 30 euro al megawattora. Considerando che metà della produzione italiana di elettricità avviene tramite il gas, è inevitabile un conseguente aumento anche per l’elettricità.
Per quanto riguarda le bollette del gas, Tabarelli prevede un aumento lieve del 2% a settembre. Tuttavia, c’è il timore di un aumento ancora più significativo per il prossimo inverno.
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