Il prezzo del gas tornerà a salire in autunno, ma senza raggiungere i valori record dello scorso inverno
A settembre, i prezzi del gas riprenderanno a salire, mettendo a dura prova i bilanci delle famiglie italiane già colpite dagli aumenti dei carburanti e dei beni di prima necessità. Questo aumento è dovuto alle due fiammate che si sono verificate a giugno e metà agosto, che hanno fatto aumentare il costo del gas fino al 60%. Un segnale di questo aumento è l’aumento dei futures sul Ttf (la Borsa di Amsterdam) per il mese di settembre, che hanno raggiunto i 35,4 euro al megawattora, salendo a 40 euro per ottobre, 48 euro per novembre e addirittura 52 euro per dicembre.
Non si raggiungeranno i valori record dell’anno scorso
Fortunatamente, questi aumenti sono lontani dai valori record registrati l’anno scorso, quando il prezzo del gas a dicembre ha raggiunto i 340 euro al megawattora. Come sempre, una delle cause dell’aumento dei prezzi delle materie prime è da attribuire alle tensioni geopolitiche degli ultimi tempi. L’Europa, per ridurre la dipendenza dal gas russo, ha cercato fornitori alternativi, concentrandosi principalmente sul gas liquido americano, che ha costi notoriamente più elevati rispetto al gas russo.
La speculazione è il fattore chiave
Quest’anno, l’aumento dei prezzi del gas è causato principalmente da fattori speculativi, piuttosto che da squilibri tra domanda e offerta. Secondo gli analisti, la riduzione della domanda di gas potrebbe causare improvvisi aumenti di prezzo a causa di un mercato sempre più volatile. CONTINUA A LEGGERE…
I motivi dell’aumento del prezzo
Spesso, l’aumento dei prezzi del gas è causato da situazioni contingenti, come gli scioperi dei lavoratori negli impianti di liquefazione del Gnl in Australia, che hanno portato a un aumento dei prezzi del 20% in una sola seduta. Questa situazione potrebbe verificarsi spesso nei prossimi mesi e potrebbe causare aumenti improvvisi del prezzo del gas. Pertanto, le famiglie dovranno prepararsi e adattarsi alle future fluttuazioni di mercato.