Il prezzo del gas sta registrando un notevole aumento sul mercato di Amsterdam. I future Ttf hanno registrato un aumento dell’8% a 35,25 euro al megawattora, con un picco massimo dell’11% all’inizio delle contrattazioni. Questo incremento è stato causato dalle notizie provenienti dall’Australia, dove sono iniziati scioperi parziali in due impianti di liquefazione del gas di Chevron. Le trattative tra i sindacati e la compagnia energetica sono fallite, portando a questa situazione. Gli impianti interessati, Gordon e Wheatstone, rappresentano circa il 7% della fornitura globale di gas naturale liquefatto (GNL).
Questo aumento del prezzo del gas è un importante sviluppo che potrebbe avere ripercussioni sul mercato energetico internazionale. Le conseguenze di questi scioperi potrebbero essere sentite a livello globale, poiché una riduzione della fornitura di GNL potrebbe influire sui prezzi e sulla disponibilità del gas naturale.
È importante monitorare attentamente l’evoluzione di questa situazione e le sue possibili implicazioni per il settore energetico. Gli investitori e gli operatori del mercato dovranno prendere in considerazione questi fattori nel valutare le opportunità e i rischi legati al gas naturale.
In conclusione, l’aumento del prezzo del gas a seguito degli scioperi in Australia rappresenta una sfida per il settore energetico globale. È fondamentale seguire da vicino gli sviluppi futuri e adottare le misure necessarie per mitigare gli effetti di questa situazione.
