I mercati finanziari sono stati influenzati dagli sviluppi nel settore energetico e dagli eventi avvenuti in Iran. Il prezzo del gas verso l’Europa è aumentato del 7% ieri e del 4,5% oggi, raggiungendo i 34 euro al megawattora, anche se ancora relativamente basso rispetto al minimo di agosto a 30 euro. Anche il prezzo del petrolio è aumentato ieri del 3% e oggi dello 0,90%, arrivando a 79 dollari al barile, ma ancora lontano dai 95 dollari di settembre.
Nel settore azionario, l’anno è iniziato con una debolezza evidente. Oggi Tokyo ha riaperto dopo le ferie e il terremoto, registrando un calo dello 0,56%. Hong Kong, invece, ha in parte recuperato (-0,08%), dopo che i titoli tecnologici avevano registrato un calo durante la notte, seguendo il trend negativo del Nasdaq. L’indice dei titoli tecnologici di Wall Street ha registrato un calo del 1,18% ieri e un bilancio negativo del -3,33% nell’ultima settimana.
A contribuire a queste contrazioni ci sono stati i verbali dell’ultima riunione della Federal Reserve (Fed), in cui i membri si sono mostrati cauti riguardo ai possibili tagli dei tassi di interesse.
Ieri la borsa di Milano ha registrato un calo del 1,39%, mentre oggi ha aperto con un aumento dello 0,54%. Negli altri mercati europei, Londra, Francoforte e Parigi hanno registrato un aumento di circa lo 0,3%.
Oggi sono stati pubblicati i dati sull’inflazione di dicembre in Francia, che hanno registrato un aumento del 3,7% su base annua, leggermente superiore al 3,5% di novembre ma inferiore alle aspettative. I dati sull’inflazione in Germania saranno pubblicati alle 14:00. Domani saranno pubblicati i dati sull’inflazione in Italia ed Eurozona, così come i dati sull’occupazione negli Stati Uniti.
A Piazza Affari, tra i 40 titoli del Ftse Mib, il maggiore aumento è stato registrato da Leonardo (+1,88%), dopo che la società Bernstein ha migliorato il giudizio a “outperform” e il target price a 19,5 euro. Seguono A2A, Banca Mps e Banco Bpm, con aumenti intorno all’1,3%. I maggiori ribassi sono stati registrati da Tenaris (-0,54%) e Brunello Cucinelli (-0,53%).