La bolletta del gas è destinata ad aumentare del 23,3% nel mese di ottobre, secondo quanto comunicato dall’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (Arera). Una notizia che non fa certo piacere ai consumatori, già alle prese con una situazione economica difficile a causa della pandemia da Covid-19.
Ma cosa sta alla base di questo aumento? Innanzitutto, va detto che si tratta di un rialzo legato all’aumento dei prezzi del gas naturale sul mercato internazionale. Inoltre, la decisione dell’Arera tiene conto anche degli investimenti necessari per garantire la sicurezza e l’affidabilità del sistema di distribuzione del gas.
Come sempre, però, ci sono delle differenze tra le diverse fasce di consumo. In particolare, l’aumento più consistente riguarderà le famiglie che consumano meno di 200 metri cubi di gas all’anno, con un rialzo previsto del 30,4%. Per le famiglie che consumano di più, invece, l’aumento sarà inferiore: il 22,5% per quelle che consumano tra i 200 e i 1.400 metri cubi, e il 20,3% per quelle che superano questa soglia.
Cosa fare, dunque, per cercare di limitare l’impatto di questo aumento sulla propria bolletta del gas? In primo luogo, è importante verificare se si è effettivamente nella fascia di consumo più penalizzata dall’aumento. In caso contrario, l’aumento sarà comunque presente ma meno consistente.
Inoltre, è sempre utile fare attenzione ai propri consumi e cercare di ridurre gli sprechi. Ad esempio, si può optare per l’acquisto di elettrodomestici a basso consumo energetico, o fare attenzione a non lasciare le luci accese inutilmente. In questo modo, si potrà limitare l’impatto dell’aumento sulla propria bolletta.
Infine, è possibile valutare l’opzione di cambiare fornitore di gas, cercando offerte più convenienti sul mercato. In questo caso, è importante fare attenzione alle condizioni contrattuali e alle eventuali penali per la disdetta anticipata del contratto.
In ogni caso, l’aumento della bolletta del gas è una notizia che non fa certo piacere ai consumatori. Tuttavia, con un po’ di attenzione e qualche accorgimento, si può cercare di limitare l’impatto sulla propria economia domestica.