Il caro carburanti sta mettendo a dura prova le imprese agricole e della pesca in Puglia. I prezzi del gasolio agricolo sono aumentati di 0,22 euro al litro in soli 30 giorni, causando un’esplosione dei costi delle lavorazioni. Questo ha portato alla sospensione delle attività dei trattori nei campi e potrebbe presto coinvolgere anche i pescherecci alle banchine.
Coldiretti Puglia ha lanciato l’allarme, ma ha anche annunciato una buona notizia per le piccole e medie imprese agricole e della pesca: la possibilità di accedere alla nuova garanzia Ismea per finanziamenti finalizzati alla realizzazione di impianti di produzione di energie rinnovabili. Questa garanzia, che sarà disponibile a partire da questo mese, copre al 100% i prestiti fino a 250 mila euro, con una durata massima di 8 anni, ed è gratuita. Inoltre, può essere cumulata con altre garanzie rilasciate dall’Ismea.
I rincari dei costi delle bollette, della benzina e del gasolio stanno colpendo l’intero sistema agroalimentare. I prezzi del carburante agricolo sono aumentati di 0,22 euro al litro in soli 30 giorni, causando la sospensione delle attività dei trattori per le arature nelle zone cerealicole e un aumento significativo dei costi dell’irrigazione. Questo si traduce in un aumento dei costi della logistica, considerando che l’88% delle merci viaggia su gomma per arrivare sugli scaffali.
La combinazione dell’aumento dei costi di produzione in campagna e delle condizioni climatiche avverse ha portato a una diminuzione della produzione agricola. Quest’anno, a causa del caldo, della siccità e del maltempo, si stima una riduzione del 30% per pesche e nettarine e fino al 40% in alcune zone di produzione dell’uva da tavola. Coldiretti Puglia sottolinea l’importanza di garantire agli agricoltori un compenso adeguato per la sopravvivenza delle imprese agricole.
L’inflazione alimentare è in aumento e le famiglie sono costrette a ridurre gli acquisti. La scarsità delle produzioni pugliesi, causata dagli eventi climatici estremi degli ultimi mesi, e i rincari di benzina e gasolio stanno contribuendo all’aumento dei prezzi dei prodotti alimentari. Questo si traduce in una grande differenza tra il costo dei prodotti in campagna e quelli al dettaglio.
In Puglia, il settore agricolo e alimentare rappresenta oltre il 10,3% dei consumi totali di petrolio all’anno. Il settore dei trasporti è il più “energivoro” e utilizza principalmente combustibili liquidi. Questo settore rappresenta il 34,6% dei consumi finali in Puglia e i dati confermano l’ampio utilizzo di combustibili liquidi, che coprono il 93,9% dei consumi del settore.
La situazione è critica, ma Coldiretti Puglia sta cercando di supportare le imprese agricole e della pesca attraverso la nuova garanzia Ismea. È importante adottare misure per ridurre i costi dei carburanti e garantire un compenso adeguato agli agricoltori, al fine di preservare il settore agroalimentare e garantire la disponibilità di prodotti locali a prezzi accessibili per le famiglie.
