La crisi energetica ha avuto un impatto significativo sul settore delle forniture di luce e gas, con un aumento dei prezzi che ha comportato una maggiore spesa per i consumatori. Un’indagine condotta dall’Osservatorio di Segugio.it ha analizzato l’impatto della crisi energetica nelle diverse regioni del Paese, evidenziando le aree in cui si sono verificati i maggiori aumenti e quelle in cui la crisi ha avuto un impatto minore. Lo studio ha anche valutato la convenienza del Mercato Libero, individuando le regioni in cui è stato possibile ottenere un maggiore risparmio.
Le differenze regionali sono significative: ad esempio, in Sardegna si spende di più per l’energia elettrica, ma si registra anche il massimo risparmio. La Basilicata, invece, ha registrato la maggiore crescita del risparmio (+729%). Per quanto riguarda il gas, la Campania ha la spesa più alta. Nel complesso, la regione con la spesa più alta per entrambe le forniture energetiche è il Veneto, mentre la Toscana registra il risparmio maggiore con il Mercato Libero (fino a 643 euro).
Passando alle bollette della luce, in Sardegna si registra il risparmio maggiore con il Mercato Libero, mentre in Valle d’Aosta si registra la spesa più bassa. L’Umbria è la regione che ha registrato l’aumento maggiore della spesa in Tutela, mentre la Sardegna ha avuto un aumento meno rilevante. Per quanto riguarda il Mercato Libero, la Sardegna ha la spesa più alta, mentre in Liguria si registra la spesa più bassa. Anche in questo caso, l’Umbria ha registrato la crescita maggiore della spesa, mentre la Sardegna ha avuto una crescita minore.
Per quanto riguarda le bollette del gas, la Calabria ha la spesa più alta in Tutela, mentre la Liguria ha la spesa più bassa. La Campania ha registrato la crescita maggiore della spesa in Tutela, mentre il Trentino Alto-Adige ha avuto la crescita meno marcata. Nel Mercato Libero, la Calabria ha la spesa più alta, mentre la Liguria ha la spesa più bassa. La Campania ha registrato la crescita più significativa della spesa, mentre il Trentino ha avuto l’aumento inferiore.
Considerando sia luce che gas, il Veneto ha la spesa più alta in Tutela, mentre la Liguria ha la spesa più bassa. La Campania ha registrato l’aumento maggiore della spesa in Tutela, mentre il Trentino Alto-Adige ha avuto l’aumento inferiore. Nel Mercato Libero, la Calabria ha la spesa più alta, mentre la Liguria ha la spesa più bassa. Ancora una volta, la Campania ha registrato l’aumento più marcato, mentre il Trentino ha avuto l’aumento inferiore.
Il passaggio al Mercato Libero consente di ottenere un notevole risparmio: ad esempio, in Sardegna si può risparmiare fino a 420 euro, mentre in Valle d’Aosta il risparmio è di 314 euro. Nel confronto tra il 2021 e il 2023, si registra una notevole crescita del risparmio garantito dal Mercato Libero. La Basilicata ha registrato la crescita maggiore del risparmio (+729%), mentre il Friuli Venezia-Giulia ha avuto la crescita meno marcata (+456%).
In conclusione, la crisi energetica ha avuto un impatto significativo sulle bollette della luce e del gas, con un aumento dei prezzi che ha comportato una maggiore spesa per i consumatori. Tuttavia, il passaggio al Mercato Libero può consentire di ottenere un notevole risparmio. Le regioni in cui si spende di più per le bollette variano a seconda della fornitura energetica considerata, ma in generale il Veneto ha la spesa più alta. Al contrario, la Toscana registra